Acquistare i semi

bustine di semiPer coltivare in completa autonomia bisogna partire dai semi. Acquistare i semi, però, non è così banale. Dove comprarli e quali varietà scegliere? Ci si può fidare della vendita online? Attenzione, i semi non sono tutti uguali!

Se cercate semi naturali, non ibridi, acquistare i semi non è così semplice.
Recentemente abbiamo comprato diversi semi per l’orto estivo e vogliamo condivedere la nostra esperienza.

Dove acquistare i semi

Senza occasioni di scambio di semi, non è così facile trovare semi di varietà antiche o anche solo non F1.
I semi naturali, detti standard, conservano le caratteristiche della pianta madre e sono una ricchezza perché ci assicurano un raccolto anno dopo anno.

Nei consorzi agrari e nei vivai della nostra zona si trovano solo semi commerciali e trattati, e quindi l’alternativa, purtroppo, è cercare sul web.

Nonostante in rete si trovino tantissime offerte, esistono solo pochi siti veramente affidabili sulla qualità dei semi e, ahimè, i prezzi sono più alti che al consorzio agrario. Ma, in fondo, anche le piantine da trapiantare dei vivai ultimamente hanno avuto degli aumenti pazzeschi!

Comunque, anche se l’investimento è notevole, ci sembra che valga la pena coltivare piante non ibride.
Possiamo avere varietà antiche o di tradizione locale, preservando un patrimonio di biodiversità, possiamo riprodurle negli anni e la spesa per l’acquisto dei semi ci sarà solo il primo anno. Poi le piante ci forniranno gratuitamente i semi da seminare, che avranno esattamente le stesse caratteristiche della pianta madre.

La nostra esperienza

Innazitutto parliamo della scelta dei siti a cui affidarsi. In rete abbiamo trovato tante offerte di semi commerciali, qualche associazione per lo scambio di semi a cui, però, bisogna iscriversi, e pochi altri siti dai quali acquistare semi dichiarati non ibridi.
Noi, dopo varie ricerche, abbiamo ordinato i semi da tre siti diversi.

L’azienda sicuramente più seria e professionale è senz’altro Sativa, con sede in Svizzera.
Semi da sovescio di "Sativa"Sito eccelso, tutto quello che vendono è di altissima qualità, certificato, biologico, con bollino ProSpecieRare per le varietà antiche, ma anche costoso.
Cara anche la spedizione, circa 10 euro.
Inoltre nonostante tutto sia biologico, hanno anche una sezione con sementi di nuova varietà, cioè ottenute in laboratorio. Ricordiamoci sempre che biologico non vuol dire naturale!
Tantissima scelta specie per i semi da sovescio, molto difficili da trovare, e possibilità di confezioni di differente grammatura. Da loro abbiamo ordinato solo i semi per il sovescio estivo.
Abbiamo avuto grandi difficoltà con la spedizione, non per colpa di Sativa ma del corriere UPS che non consegna se, come noi, non avete un numero civico. E neanche telefona, come tutti gli altri corrieri! Siamo riusciti a risolvere solo dopo 10 giorni dall’ordine.

Altro sito che abbiamo scelto è Cercatori di semi, associazione culturale no profit.
Grande lavoro di preservazione, diversi progetti interessanti, alta qualità e possibilità di avere semi gratis. Questo sulla carta perché i semi gratuiti non sono quasi mai disponibili e la comunicazione con loro non è immediata.
La vendita dei semi finanzia i loro progetti e le varie attività. Da loro abbiamo ordinato molte varietà di semi, spedizione un po’ lenta, ci sono voluti otto giorni per riceverli.

i nostri acquistiInfine abbiamo ordinato anche da Tuttosemi.
I prezzi sono buoni, le spedizioni rapidissime (un paio di giorni per ricevere i semi) ma il sito non è così professionale.
I semi sono certificati no ogm ma non è specificato se siano semi naturali.
Tuttavia ci siamo fidati perché abbiamo scelto varietà antiche o locali (che non dovrebbero essere F1), e anche perché avevamo comprato da loro, diversi anni fa, i semi dei pomodori antichi che si sono rivelati ottimi. Infatti li coltiviamo e salviamo i semi ogni anno e tutte le varietà hanno mantenuto le loro caratteristiche.

Due piccoli consigli prima dell’acquisto:
prima di comprare dei semi fate sempre un confronto dei prezzi e anche della quantità di semi contenuti nelle bustine. Le cose possono variare molto da sito a sito!
Inoltre tenete a mente anche che la quantità di semi contenuta nelle bustine varia moltissimo da pianta a pianta. Ad esempio, benché più o meno allo stesso prezzo, una bustina di semi di basilico contiene circa 300 semi mentre una di semi di zucchina Trombetta solo 10. Anche se dipende dai siti.

Quali semi acquistare

Altra difficoltà nell’acquisto è scegliere quali varietà comprare.

Presi dall’entusiasmo si vorrebbe provare tutto, ma poi bisogna tornare razionali e pensare al bugdet, allo spazio a disposizione nel semenzaio riscaldato e anche al problema dell’ibridazione una volta nell’orto.

Pomodori e legumi difficilmente si incrociano, essendo autofertili, ma per quanto riguarda, ad esempio, zucche e zucchine, il rischio è elevato.
Per evitare l’ibridazione bisogna coltivare le diverse varietà della stessa specie, molto molto distanti tra loro (anche un chilometro), o imbarcarsi nell’operazione di impollinazione manuale e di isolamento dei fiori.

semi di varietà anticaIl problema dell’ibridazione naturale, tuttavia, ha due facce: se da un lato si perdono le caratteristiche originarie della specifica varietà, dall’altra se ne crea una nuova, adatta e selezionata dallo specifico luogo, dal tipo di terra e di clima. E anche questo è una ricchezza.

Anzi c’è un libro meraviglioso, Mescolate contadini mescolate, di Salvatore Ceccarelli, ex professore di genetica agraria che ha dedicato la vita alla cooperazione agricola nel secondo e nel terzo mondo, che vi consigliamo di leggere e che spiega perché l’ibridazione naturale sia importante e andrebbe incoraggiata.

Tornando a noi, nella scelta dei semi per l’orto abbiamo preferito varietà tradizionali e/o antiche e abbiamo cercato di scegliere una sola varietà per ogni specie, ad esempio un solo tipo di melanzana. Ma abbiamo fatto qualche eccezione, infatti abbiamo preso due varietà di basilico. (Qui i dettagli di cosa abbiamo ordinato.)

Costi e tempi

Una particolare attenzione va anche al lato economico.

Le bustine di semi, anche se di prezzo variabile, costano relativamente poco.
Si è portati a scegliere tante piante perché sono tutte interessanti e aggiungi questa, aggiungi quest’altra, il costo finale diventa un investimento!
Mettiamoci poi anche le spese di spedizione, che variano da 5 a 10 euro a seconda da chi comprate.

Meglio stabilire un budget prima di sfogliare cataloghi.

Può essere utile anche fare una lista cartacea di tutti i semi che ci hanno ispirato, una per ogni sito consultato.
Dopo qualche giorno, dopo aver riflettuto sull’effettivo spazio che si ha a disposizione (nel semenzaio e nell’orto), riprendendo le liste in mano sarà più facile depennare qualche pianta.

semi di Cercatori di semiFacendo delle liste sarà più semplice anche confrontare i prezzi e la quantità di semi, di ortaggi uguali, che ci offrono i vari siti.
Per darvi un’idea delle differenze di prezzo diciamo che 10 semi di zucchino romanesco costano 3,14 euro da Sativa, circa 1,50 da Cercatori di semi e 1,10 da Tuttosemi.

Ovviamente più le confezioni sono grandi (più semi), più il prezzo è conveniente, ma per agricoltori non professionali, a parità di budget, meglio avere più specie di ortaggi che tante piante della stessa specie.

Attenzione pure al minimo d’ordine da rispettare che varia, dai 5 a 12 euro, secondo da chi si compra.

E occhio anche alle tempestiche. Sarebbe meglio ordinare i semi non a ridosso del periodo delle semine.
Per i semi per l’orto estivo meglio ordinare tra novembre o dicembre, per quelli dell’orto invernale, che si seminano a luglio, meglio ordinare in primavera.
Ordinando tardi si corre il rischio che molte varietà siano esaurite o che i tempi di consegna siano più lunghi del consueto.

Scambio

Il modo più facile ed economico per ottenere semi naturali resta lo scambio.
Però non in tutte le zone d’Italia si organizzano giornate o mercatini per entrare in contatto con altri appassionati agricoltori. Noi abbiamo trovato solo un sito che ha un calendario degli eventi di scambio.

Anche sul web ci sono siti per scambiare semi, ma non sappiamo se siano affidabili.

Nell’attesa dei nostri futuri open day, che vorremmo servissero anche al baratto di semi, vi chiediamo di aiutarci a condivere informazioni ed esperienze.
Se conoscete altre associazioni o aziende affidabili dove acquistare/scambiare i semi, vi preghiamo di segnalarlo nei commenti perché sarà utile a tutti. Oppure scriveteci e faremo un post con tutte le informazioni.

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