Comincia un nuovo anno e i lavori agricoli si ripeteranno mese dopo mese, ma, come dice un proverbio “Anno Nuovo, Vita Nuova” e gennaio è il mese dei buoni propositi. Oltre quelli personali, noi ne abbiamo anche per il nostro campo, per la nostra produzione agricola e per condividere la nostra esperienza.
Nell’orto
Durante questo mese non si lavora nei campi, è un periodo di riposo.
L’unica semina che facciamo è quella dei bulbilli di aglio. L’abbiamo già fatta a novembre, la ripetiamo ora e la rifaremo a marzo.
A gennaio più che altro raccogliamo. L’orto invernale ci offre una varietà di cavoli, broccoli, scarola…
Nonostante molte foglie di queste piante siano state mangiate dalle lumache, gli ortaggi sono maturati lo stesso e noi riusciamo a goderne in tavola.
Abbiamo perso solo poche piante, distrutte dalle lumache nonostante le nostre eliminazioni manuali e il fosfatico ferrico (ma una sola applicazione sapevamo non avrebbe avuto molto successo!). Purtroppo queste colture morenti sono proprio quelle che adoriamo usare in cucina: il cavolo nero e i broccoletti all’olio.
Fuori dall’orto
Se nel campo non c’è molto da fare, nei semenzai invece si.
Molti cominciano le semine protette già questo mese, noi invece inizieremo a febbraio e per ora la nostra occupazione principale è il ripristino del semenzaio riscaldato.
Il nostro semenzaio ha bisogno di essere pulito e, purtroppo, anche aggiustato visto che i coperchi in policarbonato si sono rotti. Dovremmo sicuramente usarne uno più spesso e soprattutto fare un telaio che renda i coperchi più resistenti.
Dobbiamo averlo pronto per il prossimo mese in modo da riuscire a seminare tutto quello di cui abbiamo conservato i preziosi semi: pomodori antichi, friggitielli, basilico e fiori edibili.
Per tutte le altre colture dell’orto estivo stiamo cercando semi, non ibridi, da comprare.
Questo fa parte dei propositi dell’anno nuovo: produrre tutto l’orto da seme, non comprando più le piantine al vivaio.
Già siamo autonomi per diverse colture (pomodori, zucche, broccoletti, fave, ceci, grano, mais) ma vogliamo ampliare questa autosufficienza.
In cerca di semi
Navigando sul web alla ricerca di aziende e associazioni affidabili, ci siamo resi conto che, rispetto a qualche anno, anche i semi sono molto aumentati, fino 40 centissimi per singolo seme!
La nostra lista dei semi da acquistare comprende zucchine, meloni, cetrioli e melanzane. Tutte piante che coltiviamo da anni e di cui salviamo i semi ma che, purtroppo, non siamo mai riusciti a far germinare.
Dovendoli ordinare, stiamo scegliendo tutte varietà antiche e/o locali.
Approfitteremo anche per prendere semi di nuove coltivazioni da introdurre nel nostro orto, come le carote tonde di Parigi, visto che per noi le carote “classiche” sono sempre state un fallimento.
Propositi per l’anno nuovo
Quanto detto sopra, anticipa i nostri propositi per l’anno nuovo.
Per quanto riguarda la nostra agricoltura ne abbiamo già tre:
-non comprare più piantine al vivaio,
-avere nell’orto solo varietà antiche o nate qui,
-seguire l’agricoltura naturale e, di conseguenza, modificare alcune pratiche agricole.
Non male come obiettivi per l’anno nuovo.
Ma nella lista dei buoni propositi si inserisce anche la voglia di condividere le esperienze non solo attraverso questo blog.
A tal riguardo abbiamo un grande progetto: organizzare giornate esperienzali qui da noi.
Una sorta di open day, per conoscerci e per far conoscere alcune delle tecniche agricole manuali che usiamo e che in molti ci avete scritto di voler sperimentare.
Abbiamo in mente la giornata della mietura del grano, della trebbiatura manuale e anche quella delle conserve di pomodoro.
Presto tutti gli aggiornamenti e le date.
Nel pollaio
L’unica novità, molto brutta, è che una bella volpe ci viene a far visita spesso, proprio fin sotto la porta di casa!
Viene in cerca di cibo e, non trovando più galline da mangiare, prova ad arrivare alle ciotole dei gatti.
Per fortuna emette un verso ben riconoscibile per cui riusciamo ad accorgerci e a cacciarla via, ma il fatto che torni puntualmente ci preoccupa per il futuro pollaio.
Ci vorrà un vero bunker e, benché siamo stufi di comprare le uova dai contadini (che non sono come erano le nostre), ci rende ancora perplessi dover ridurre lo spazio pascolo per le future galline.
Diy
Oltre ai lavori al semenzaio, in questo periodo ci dedichiamo alla lettura, o meglio ri-lettura, di libri per noi basilari: quelli di M. Fukuoka e L’orto-giardino di Gaia.
Per noi sono una specie di Bibbia, non ci annoiamo mai a rileggerli. Ogni volta cogliamo qualcosa in più, qualcosa che prima non avevamo notato.
Questo perché noi, tra una lettura e l’altra, siamo cambiati, alcune informazioni le abbiamo già assorbite e nel nostro cervello (e nella nostra anima) si crea spazio per nuovi insegnamenti e nuove riflessioni.
E poi questi libri sono davvero densi, ricchi e difficili da assimilare in una sola lettura. Infondo parlano della vita!