Diario di campagna: dicembre 2022

aglio rossoSiamo a dicembre, l’inizio del riposo invernale, niente lavori agricoli da fare. Ma è anche il mese del Natale e quindi, volendo, altre cose di cui occuparsi, dalle preparazioni culinarie agli addobbi.

Nell’orto

Le semine e i trapianti invernali si sono conclusi lo scorso mese.

Cavoli e broccoli crescono e a noi non resta che raccoglierli man mano che sono pronti.
Di solito, qui da noi, la pioggia e le gelate notturne ne compromettono la maturazione, ma quest’anno il mese di novembre è stato mite e già abbiamo raccolto (e mangiato) un paio di broccoli bellissimi.

Lumache e limacce continuano ad essere un problema. Sono così in sovrannumero che le piantine di cavolo nero e di broccoli rapa stentano e non riescono proprio a mettere nuove foglie.
Abbiamo già fatto diverse “serate di eliminazione manuale” e catturato centinaia di questi animaletti, ma non è bastato.

grano a dicembrePer disperazione siamo tornati all’ortofosfato ferrico. Purtroppo sappiamo per esperienza che funziona solo se le applicazioni sono ripetute e che è meglio usarlo appena si semina e si trapianta.
Quindi sarà difficile che un’applicazione tardiva riesca a risolvere il problema, ma non ce la facevamo più ad uscire tutte le sere nella nebbia a caccia di lumache!

Il grano è germogliato e sta crescendo, a giudicare dalla densità delle piantine sembra che quest’anno gli uccelli non abbiano mangiato troppi chicchi. Invece noi dobbiamo assolutamente imparare a rastrellare meglio dopo la semina. Non riusciamo ad avere una densità di semi uniforme!

Le fave invece, dopo un mese dalla semina, non sembrano voler germogliare. Sono nate solo pochissime piantine.
Non abbiamo capito qual è stato il problema ma dovremo comunque riseminare a febbraio. E questo non ci fa piacere.

L’aglio e l’aglione hanno messo le prime foglie e sulle file dell’orto abbiamo scoperto anche diverse piantine di aglio rosso nate spontaneamente. Probabilmente da piante non raccolte o da bulbilli dimenticati la scorsa primavera.

In cucina

Come detto, dicembre è il mese del Natale e di solito siamo molto occupati con i preparativi culinari per le feste.
Tra raviolini per il pranzo, tonnarelli per la Vigilia e tre tipi di biscotti natalizi, passiamo molto tempo in cucina.

Quest’anno però è un po’ diverso, non faremo grandi riunioni di famiglia per cui non saremo impegnati con tutte le preparazioni tipiche. Un Natale intimo e sottotono.

Diy

Questo probabilmente sarà il secondo Natale, dopo quello del 2020, senza neanche una lucina.

Per mettere su il “circo” (insieme di addobbi e decorazioni in casa, allestimento del giardino, luci e lucine, ecc.) ci vuole il giusto spirito natalizio.
Quella sensazione di eccitazione e meraviglia, come quando eravamo bambini, che permette di vivere i preparativi e l’attesa del Natale come un periodo magico.

Quest’anno quello Spirito non ha bussato alla mia porta, almeno per ora.

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