La settimana è cominciata veramente male: domenica mattina, quando ci siamo svegliati, abbiamo trovato macchie di sangue in tutta casa e una delle nostre gatte in un angolo, lamentosa e con tanto sangue che le usciva dalla bocca. Eravamo nel panico, meno male che il nostro veterinario è arrivato subito, la diagnosi è stata avvelenamento da topicida! Noi non usiamo veleni, anche perché con 3 gatti domestici più altri che vengono a “rubacchiare” il cibo, di topi in giro non se ne vede neanche uno, ma i vicini sì…
Fatto sta che la gatta aveva una temperatura bassissima e stava morendo dissanguata perché il veleno per topi agisce sul fegato e l’effetto finale é che non fa più coaugulare il sangue. Per tre giorni, nonostante le otto iniezioni quotidiane, abbiamo temuto che non ce la facesse! Ora sta meglio, nel senso che l’emorragia si è bloccata, ma è ancora debole e mangia poco.
Questa situazione ci sta stressando molto e ci fa riflettere sul comportamento delle persone che agiscono fregandosene di tutto il mondo che li circonda… Che senso ha usare veleni e disserbanti cancerogeni per risolvere i propri piccoli problemi creandone di giganteschi per tutti?
Parlando ancora di animali, nel pollaio ancora non abbiamo avuto tempo di fare le pulizie previste.
I piccoli araucana ormai non si possono più chiamare pulcini perché sono davvero cresciuti, adesso sono proprio dei polletti, in particolare quello bianco che è grande quanto la mamma anche se certo non sono belli ed eleganti quanto lei! Anche loro ci vengono incontro quando ci avviciniamo al pollaio, ma non si fanno accarezzare come le altre galline, sembrano un po’ paurosi o forse sono solo più selvatici!
Nell’orto tutti i lavori programmati sono un po’ indietro ma la pacciamatura delle nuove aiuole è iniziata. Abbiamo messo i teli per i camminamenti e un piccolo strato di paglia sui bancali delle piantine invernali, quelle trapiantate, non sulle file seminate perché ancora non è spuntato nulla.
Mancano ancora i sacchi di iuta a copertura dei bancali e dobbiamo finire di zappettare le aiuole estive, togliendo le piante ormai a fine ciclo. Nell’orto ci sono ancora peperoni, melanzane e pomodori, anche se non hanno più il gusto dolce e intenso di luglio, lo dice anche il rifrattometro!
In cucina abbiamo appunto questo nuovo strumento che è il rifrattometro. Serve a misurare la quantità di zucchero presente negli alimenti, così ora possiamo sapere che grado di dolcezza (e maturazione) hanno i prodotti del nostro orto in modo scientifico!
Questa settimana abbiamo fatto altra confettura di pesche sperimentando due nuovi abbinamenti: pesche con fiori di lavanda e pesche con rosmarino. La prima è davvero buona e profumata, la seconda ha un sapore particolare e interessante anche se il rosmarino non si sente molto.
Voi avete provato qualche altro abbinamento?