In natura le galline si occuperebbero di scegliere il luogo giusto e il materiale adatto per costruire un nido dove deporre, ma in un pollaio siamo noi che dobbiamo provvedere a questa loro esigenza. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere per fornire alle galline un nido sicuro e confortevole.
Il nido è un elemento fondamentale in un pollaio, fa parte della dotazione basilare. Un nido permette alle galline di esprimere e soddisfare un loro istinto primario: il comportamento di nidificazione.
Comportamento di nidificazione
Le galline, come tutti gli uccelli, hanno l’istinto alla nidificazione, un comportamento naturale che si verifica in prossimità della deposizione.
Questo comportamento è dato da una serie di fattori: genetici, ambientali e soprattutto ormonali.
Il bisogno di nidificare, trovare un luogo e costruire un nido in cui deporre le uova, è quindi motivato dall’interno, dal cambiamento dei livelli di estrogeno e progesterone.
Il “rituale di nidificazione” si può osservare una o due ore prima che avvenga la deposizione dell’uovo e comincia con uno stato di irrequietezza della gallina.
In natura la gallina andrebbe in cerca di un luogo adatto dove deporre il suo uovo, ne esamirebbe diversi, ne sceglierebbe uno, si metterebbe alla ricerca di materiale vegetale per costruire un nido soffice, lo realizzerebbe, ed infine deporrebbe.
In un allevamento (che sia in gabbia, a terra o all’aperto) le cose sono un po’ diverse.
L’istinto di nidificazione rimane ma non può essere espresso in toto. Alcune fasi del comportamento di nidificazione, come la scelta del sito del nido o la sua costruzione, sono ovviamente limitate.
In un pollaio domestico provvisto di area esterna, una gallina esprime il comportamento di nidificazione cominciando con lo staccaccarsi dal gruppo ed andando a controllare più volte i nidi dentro la casetta.
Controlla, torna al pascolo, poi va a ricontrollare e poi torna ad altre faccende, come mangiare, bere o lisciarsi le piume.
Dopo qualche “avanti-indietro” è il momento di ispezionare bene i diversi nidi. Torna quindi nel pollaio e controlla tutti i nidi fino a quando non ne sceglie uno, che le sembra il migliore, ed entra.
A questo punto comincia la fase di costruzione del nido, anzi comincerebbe perché il nido è già pronto!
La gallina tuttavia esprime ugualmente il suo istinto di modellazione del nido e comincia a smuovere ed aggiustare, a suo gusto, la paglia (o altro materiale) che trova nel nido.
Sistema e modella il materiale presente con le zampe e con il becco in modo da creare una piccola conca al centro. Poi si accomoda ed entra in fase deposizione.
Il nido nel pollaio
Se nel pollaio non ci fosse un nido la gallina si adatterebbe in qualche modo perché guidata dall’istinto, ma per il loro e il nostro benessere, è molto meglio prevedere nidi nel pollaio.
In mancanza di un nido, infatti, le galline potrebbero deporre le uova nel pascolo, creandosi un nido in un posto riparato, e noi non le troveremmo facilmente.
Ci è successo, ad esempio, di trovare uova nascoste tra le piante di fave, senza sapere da quanti giorni erano lì.
E non che le nostre galline non avessero i nidi! Ma in quel periodo razzolavano libere nell’orto e a qualcuna evidentemente non andava di tornare fino al pollaio!
Inoltre senza nidi pronti le galline potrebbero anche scegliere di deporre sul pavimento del pollaio, e noi ci ritrovermmo con uova sporche di deiezioni. Forse anche rotte accidentalmente dal passaggio del galline.
E, per inciso, un uovo rotto nel pollaio va tolto immediamente perché potrebbe generare galline “mangiauova”. (Ricordate quanto detto sull’apprendimento e le abitutidini delle galline?)
Aggiungiamo che diversi studi hanno dimostrato che le galline preferiscono deporre le uova in un nido familiare, cioè sempre nello stesso posto, perché sperimentato come sicuro.
Inoltre le giovani galline imparano da quelle più grandi, e per deporre scelgono lo stesso posto scelto dalle altre.
Quindi meglio stroncare sul nascere le cattive abitudini e fornire dei nidi confortevoli dentro il pollaio.
Per le galline il pollaio è molto attraente come sito di nidificazione, ed è stato dimostrato da un esperimento in cui tutte le galline, pur avendo libertà di scelta tra un pollaio senza nidi e un pascolo, hanno scelto comunque di deporre nel pollaio.
Caratteristiche di un nido
Conoscere le caratteristiche che deve avere un nido è utile sia per chi ha un pollaio autocostruito, sia per chi ha casette-pollaio prefabbricate (di legno, o plastica o metallo) in cui i nidi facciano già parte della struttura. Meglio verificare che i nidi siano veramente adatti alle galline.
Forma
Per allestire un nido si possono usare diversi materiali.
La scelta migliore sono i box in legno, ma si possono anche allestire nidi con materiali di riciclo. Si possono usare materiali di scarto come cassette delle frutta, bidoni di plastica o tinozze.
La cosa da tenere presente è che i nidi devono essere riparati e in penombra, devono essere come una piccola tana, una sorta di piccola stanza con una sola apertura per l’entrata. Se si usano dei bidoni, per esempio, meglio utilizzarli coricati, o se si usano delle cassette, che non è possibile chiudere, meglio posizionarle in un angolo buio del pollaio.
Dimensioni
Ovviamente la grandezza di un nido deve essere adeguata alla stazza delle galline.
In linea di massima le dimensioni di un nido dovrebbero essere di circa 30cm per 35 cm. Anche l’altezza, dal fondo alla parete di copertura superiore, o tettuccio, dovrebbe avere le stesse dimensioni.
Per galline nane i nidi potranno essere più piccoli mentre se avete galline di razza gigante i nidi dovranno avere sicuramente dimensioni maggiori.
Se i nidi fossero troppo piccoli, le galline starebbero molto scomode e potrebbero decidere di non usarli.
Se invece i nidi fossero troppo grandi, potremmo avere il problema del sovraffollamento, cioè più galline nello stesso nido.
Come abbiamo già detto, le galline giovani spesso vogliono lo stesso nido di quelle gerarchicamente superiori, perché l’apprendimento sociale indica loro che quel nido è sicuramente il migliore in termini di sicurezza.
Ma se si verificano lotte tra galline per deporre nello stesso nido, nello stesso momento, le uova già deposte potrebbero rompersi.
Una soluzione semplice è quella di mettere uova finte in tutti i nidi. Le galline, specie quelle giovani, troveranno attraente anche un altro nido perché, essendondoci un uovo, mostra che qualche altra gallina lo ha già scelto e testato.
Quanti
Il numero dei nidi dipende dal numero di galline che lo useranno.
Diciamo che bisogna prevedere un nido ogni 2-3 galline.
Sicuramente noteremo che non tutti i nidi saranno utilizzati, ma meglio evitare lotte per il nido e dare più opzioni.
Noi nella casetta grande abbiamo quattro nidi, in fila, ma le galline ne usavano solo due, sempre gli stessi due.
Posizione
Le galline preferiscono nidi alti e, tendenzialmente, non scelgono mai nidi a livello pavimento.
Quindi i nidi devono essere rialzati ma, attenzione, non devono essere più in alto dei trespoli.
Se fossero posizionati più alti le galline andrebbero a dormire nei nidi perché li considererebbero molti sicuri, per il semplice fatto che un posto più è alto e più è protetto dai predatori.
(Noi abbiamo dovuto modificare l’altezza dei trespoli nelle nostre casette!)
Inoltre le galline preferiscono nidi in posizione riparata, lontano dal via vai delle altre galline.
Se i nidi sono in linea, preferiscono quello alla fine della fila, se i nidi sono singoli, e sparsi nel pollaio, scelgono quello posto in un angolo.
Per nostra esperienza il primo nido della fila, quello vicino all’entrata della casetta, non l’ha mai usato nessuna gallina!
Cosa mettere nel nido
I nidi vuoti, senza nessun materiale di riempimento, non sono graditi alle galline. Preferiscono che i nidi siano riempiti con materiale sfuso (paglia, segatura, ecc) che può essere manipolato e modellato dando loro la possibilità di esprimere il loro istinto di costruzione.
Quindi riempire i nidi con del materiale è necessario al loro benessere.
In termini pratici creare un substrato morbido è utile anche per attutire gli urti accidentali delle uova.
Materiali per il nido
Alla luce di quanto detto sull’istinto alla costruzione del nido, scartiamo subito materiali che non permettono alle galline di smuovere e modellare.
Quindi NO a tappetini di plastica o finta erba, e anche ai tappetini di fibre di cocco.
NI alla sabbia, ottima come lettiera ma non come materiale per il nido, e alla carta (sminuzzata o pellettata) perché le galline potrebbero mangiarla e non sarebbe salutare.
Benché molto usata, NI anche alla segatura o i trucioli di legno.
Secondo diversi studi il legno di cedro e di pino sono tossici per le galline e possono provocare gravi danni all’apparato respiratorio e al fegato. Se proprio vogliamo usarla possiamo provare con segatura e/o trucioli di pioppo.
(Qui un articolo con tutte le referenze sugli studi fatti.)
A dire il vero alle galline piace moltissimo un substrato di trucioli, lo sappiamo per esperienza. Quando abbiamo costruito la recinzione del pollaio abbiamo dovuto fare la punta a tutti i pali di castagno e gli scarti, misto di segatura grossolana e trucioli, li abbiamo usati come materiale per i nidi.
Le galline hanno apprezzato e, benché smuovessero quel materiale, non l’hanno mai buttato fuori dal nido come succedeva con la paglia!
I materiali migliori per riempire i nidi rimangono quelli vegetali.
Prima di tutto la paglia.
Questo materiale riesce a creare uno strato soffice, è isolante e può essere modellato dalle galline. Molte delle nostre galline, però, la sbattevano fuori dai nidi se non era trinciata. Quindi SI alla paglia, ma trinciata.
SI anche alla pula del grano, molto apprezzata dalle nostre galline, alla pula del riso, e a molti scarti vegetali come quelli della pianta di mais (le brattee), della canapa e anche a diversi tipi di foglie.
Tutti questi materiali vanno messi nel nido in quantità, lo strato deve esere bello spesso!
Altri materiali utili
Sotto
Per chi ha i nidi in legno può essere molto utile mettere sul fondo del nido, sotto lo strato di materiale sfuso, un foglio di plastica. La pulizia sul legno non è così agevole e se si rompe un uovo nel nido togliere tutti i residui può essere difficoltoso. Con uno strato di plastica, che sia un pezzo di tovaglia plastificata o un tappetino, per pulire basterà un po’ di acqua e sapone.
Attenzione che sia sempre sotto lo strato di paglia (o altro materiale) e che le galline non lo mangino!
Sopra
Proprio sopra allo strato soffice, si possono aggiungere erbe aromatiche varie.
Se non le cambiate tutti i giorni meglio usarle secche e meglio usarne diverse, ogni pianta ha le sue proprietà benefiche.
Inoltre donano un profumo gradevole al pollaio e ai nidi, un odore che le galline ricorderanno per tutta la vita.
In ultimo noi usiamo anche l’olio di Neem. Lo spruzziamo sulle pareti dei nidi almeno una volta al mese, è un ottimo antiparassitario naturale e molti uccelli, in natura, usano ramoscelli di Azadirachta Indica (pianta da cui si ricava l’olio di Neem) per la costruzione dei nidi.
Tendine
Le galline preferiscono nidi isolati, caldi e confortevoli e in penombra. Per questo un nido dovrebbe avere una copertura superiore e anche una schermatura all’entrata.
Mettere delle tendine davanti all’entrata dei nidi può sembrare un vezzo ma non lo è. Anche negli allevamenti industriali si aggiungono delle tende in plastica a strisce davanti all’accesso dei nidi perché utili al benessere delle galline.
In questo studio si è dimostrato che se le galline hanno a disposizione dei nidi chiusi da tendine non trasparenti, esprimono di più il loro bisogno di nidificazione, e in modo più marcato.
Mentre in quest’altro studio si è messo a confronto due tipi di tendine, una intera e una a strisce. E le galline hanno preferito l’isolamento e la protezione fornito da una tendina intera.
Quindi tendine assolumente si, tenendo presente che andranno lavate spesso!
Gestione quotidiana
Per concludere un cenno sulla gestione dei nidi.
Pulire
Ovviamente i nidi devono essere tenuti sempre puliti, come tutto il pollaio del resto. E appena si notano nidi sporchi di deiezioni o di uova rotte, bisogna pulire subito.
Aggiungere
Ogni giorno va controllato lo strato di materiale nei nidi e ne va aggiunto altro appena si nota che manca.
Quotidianamente bisogna comunque smuovere e rendere più soffice quello presente e, settimanalmente, aggiungere le erbe aromatiche.
Raccogliere
Le uova vanno raccolte tutti i giorni, in alcuni periodi bisogna farlo anche più volte al giorno. Ad esempio, lasciare le uova nei nidi per ore, durante un’estate torrida, significa trovare uova surriscaldate, mentre durante un inverno molto rigido significa trovarle congelate.