Pulizia del pollaio:
metodi e prodotti naturali

gallinella nel pollaioPer la pulizia del pollaio si possono usare prodotti naturali? Si!
Un pollaio pulito è indispensabile per la salute delle nostre galline, e lo si può ottenere anche senza usare prodotti chimici e nocivi.

Nel post dedicato ai metodi tradizionali abbiamo già visto quali sono le pratiche più comuni per igienizzare un pollaio. Alcune prevedono comunque prodotti naturali come il fuoco, l’acqua e la calce.
Ma esistono anche altri metodi che utilizzano sempre prodotti naturali e, soprattutto, sicuri per la salute nostra e delle nostre galline.

Ecco una panoramica di sistemi e prodotti “alternativi”, ricordando che la pulizia del pollaio non è disinfettare e disinfestare una volta all’anno ma è un impegno quotidiano.
Questi metodi non prevedono lo spostamento delle galline perché i prodotti usati non sono tossici.

Pulizia del pollaio con prodotti naturali

Cenere e terra di Diatomee

Nell’allevamento naturale al posto della calce si fa uso di altri elementi polverosi come la cenere e le terre diatomacee.
Essendo, però, polveri leggere vanno usate con molta molta attenzione perché, come per la calce, possono causare problemi respiratori alle galline.

Di solito vengono utilizzate proprio come la calce in polvere, cioè sparse sul pavimento dei pollai, e agiscono più o meno allo stesso modo, cioè uccidono i patogeni per disidratazione per la loro capacità igroscopica.
Proprio questo potere assorbente sono usate soprattutto per prolungare la durata della lettiera e prevenire la formazione degli odori (ma di questo ne parleremo in un prossimo post).

prodotti naturali: cenere di legna vergineCenere

Nello specifico la cenere di camino, ottenuta da legna vergine, senza sostanze tossiche tipo colle o colori, è in grado di uccidere i parassiti e inattivare batteri e virus (per il suo grado di alcalinità).

Non serve usarla dentro il pollaio ma è una buona idea nell’area predisposta del bagno di sabbia o nei punti che le galline usano per le loro pulizie. Come detto, le galline riescono ad eliminare i parassiti “lavandosi” in un substrato di terra e sabbia, e la cenere è un ulteriore aiuto in quanto agisce soffocando i patogeni.  Bisogna avere l’accortezza di mischiarla alla sabbia e di riparare dalla pioggia l’area dove si usa la cenere.

Terre diatomacee

Le terre diatomacee non sono altro che una farina fossile ricavata da quella che sembra una roccia silicea ma che, in realtà, è il residuo fossile di alghe unicellulari chiamate Diatomee.

L’uso delle terre di Diatomee è molto controverso per via della loro struttura: la polvere, vista al microscopio, è costituita da scaglie affilate.
Questa farina fossile, infatti, riesce ad uccidere i parassiti (ma anche tutti gli altri insetti) grazie ad un’azione tagliente che ne danneggia l’esoscheletro, oltre che alla sua capacità di disidratare, come la calce.

Per questo c’è chi sostiene sia possibile che, se inalata o ingerita, possa provocare danni ai polmoni e all’apparato digerente.
Noi le terre di Diamotee non le abbiamo mai usate, per cui mettiamo dei link di approfondimento sia a favore che contro l’uso di questa polvere nel pollaio.

Spray naturali fai da te

Molti prodotti naturali per le pulizie del pollaio, suggeriti in rete, sono miscele da spruzzare a base di alcool alimentare con l’aggiunta di limone (succo o buccia) o di qualche goccia di oli essenziali.
Ma, attenzione, a parte il costo dell’alcool, non tutte funzionano.

Noi, per esempio, abbiamo testato una soluzione a base di alcool e limone che abbiamo poi spruzzato all’interno delle casette di legno.
Il risultato visibile è stato che le superfici sono rimaste un po’ appiccicose e sono apparse un’incredibile quantità di formiche. Chissà, forse non è stata colpa della soluzione fatta in casa, forse le formiche sarebbero apparse ugualmente, ma alla fine abbiamo dovuto ripulire e il prodotto fai da te l’abbiamo buttato!

Di sicuro sono preferibili le miscele a base di aceto con aggiunta di erbe aromatiche, agrumi o cannella.
Per farle serve un po’ di tempo perché, dopo aver messo in un barattolo l’aceto e gli ingredienti “aggiuntivi”, bisogna aspettare qualche settimana prima di poterle usare.

Noi preferiamo usare prodotti naturali puri che funzionano egregiamente, e i nostri preferiti sono essenzialmente due: aceto e olio di Neem.

Aceto

Il principio attivo dell’aceto è l’acido acetico e l’aceto di vino ne è particolarmente ricco, il 6% minimo.
aceto e paglia per la pulizia del pollaioQuesto acido risulta essere un disinfettante naturale con proprietà antibatteriche e funghicide, note fin dai tempi dei Romani (che lo usavano per disinfettare le ferite).

L’aceto, pur essendo un prodotto naturale, risulta comunque nocivo per gli organismi acquatici per cui non ha un impatto ambientale zero.

Quindi, per inquinare il meno possibile, è preferibile un uso che non preveda il risciacquo, così che l’aceto non finisca negli scarichi e di conseguenza nelle acque.

Noi lo mettiamo in un contenitore spray e irroriamo tutte le superfici del pollaio, trespoli compresi, senza risciacquare. Lo usiamo alternandolo al trattamento con olio di neem, per mantenere il pollaio igienizzato.

Come altri prodotti naturali, funziona se la pulizia del pollaio è regolare.

(Qui uno studio sull’azione disinfettante dell’acido acetico contro i micobatteri che sono tra i microorganismi più resistenti.)

Olio di Neem

Diversamente dall’aceto che elimina germi e batteri, l’olio di neem disinfesta, cioè elimina i macro patogeni.

L’olio di Neem è un olio vegetale ricavato dalla spremitura a freddo dei semi (ma anche foglie e rami) di Azadirachta Indica, un albero originario del sud-est asiatico. Noi usiamo esattamente questo.

Questo olio ha una tossicità molto bassa per i mammiferi e non è inquinante per l’ambiente.
Le sue diverse proprietà lo rendono efficace contro virus, batteri, funghi e parassiti. Inoltre è un
repellente per insetti come minatori di foglie, mosche bianche, afidi, cocciniglie, ecc., e per questo si usa anche in agricoltura.

Il suo principio attivo, l’azadiractina, non uccide all’istante i parassiti ma agisce sulla loro capacità di alimentarsi, di crescita e di riproduzione. Per questo non basta un trattamento, bisogna ripetere l’irrorazione 3-4 volte ma i risultati sono sorprendenti.

Diversi studi hanno testato l’efficacia di prodotti a base di olio di Neem, dimostrando come l’infestazione di acaro rosso dei polli (Dermanyssus gallinae) sia stata notevolmente ridotta anche solo dopo la prima applicazione. (uno studio riporta l’80%, mentre un altro il 94,65%).

Purtroppo l’olio di Neem è piuttosto costoso ma si usa diluito, per cui un flacone dura pareccchio.

Usarlo è molto facile: si diluisce l’olio con acqua tiepida e si versa in un contenitore con beccuccio spray. Volendo, si può aggiungere qualche goccia di sapone per piatti.
La diluizione varia, dall’1 al 3% (meglio leggere il dosaggio sulla confenzione del prodotto), comunque noi mettiamo 1 cucchiaio abbondante per litro di acqua (quasi il 2%).

Per ottenere la completa estinzione dei parassiti (anche di quelli appena schiusi) noi ripetiamo l’irrorazione tre volte entro 7-10 giorni perché il ciclo vitale di questo acaro è di sette giorni.
Spruzziamo tutto il pollaio, dal tetto al pavimento, insistendo nelle fessure della struttura e delle parti in legno.

Il prodotto diluito si può usare anche sugli animali. Ci ripromettiamo di fare un post su come prevenire infestazioni e malattie delle galline utilizzando prodotti naturali ed ecologici.

Altri prodotti naturali

Se puliamo il pollaio regolarmente, non avremo bisogno di prodotti aggressivi.

mix di erbe aromaticheIn quest’ottica l’uso di oli essenziali e di erbe aromatiche rappresentano prodotti naturali di grande supporto per mantenere un ambiente sano.

Gli oli essenziali più usati nel pollaio sono quelli di geranio, menta, tea tree, aglio, limone e cannella. Bastano poche gocce nei nidi o sui trespoli per allontanare gli insetti.

(Piccola nota: abbiamo messo il link di Amazon perché abbiamo notato che spesso conviene comprare gli oli essenziali online piuttosto che in parafarmacia, farmacia o erboristeria).

Per le erbe aromatiche è preferibile fare un mix piuttosto che usarne un solo tipo.
Nel mix possiamo mettere tantissime erbe (vedi post dedicato) ma non dovrebbero mancare il timo, l’origano e la menta. Sparse nei nidi, sulla lettiera del pollaio e nell’area del bagno di sabbia, contribuiscono a mantenere un ambiente pulito e anche profumato!

Prodotti non tossici per la pulizia degli accessori

Per pulire gli accessori del pollaio possiamo evitare sia la candeggina che altri prodotti chimici che sono piuttosto nocivi e di forte impatto ambientale.
Se li sostituiamo con sapone, alcool e acido citrico, riusciremo a pulire praticamente tutto in modo perfetto, senza inalare veleni o farli inalare alle nostre galline.

Per pulire le mangiatoie basta un po’ di sapone, mentre per gli abbeveratoi si può usare un po’ di acido citrico che è un eccellente anticalcare, migliore dell’aceto e anche molto meno nocivo.

Se proprio vogliamo disinfettare, possiamo usare il classico alcool rosa (etanolo), anche se non è propriamente atossico (attenzione ai vapori).
L’alcool sterilizza le superfici in circa 30 secondi ma per essere efficace bisogna diluirlo con acqua (bollita) in modo che abbia una concentrazione tra 60-80%.
Usato puro (90-96%), o troppo diluito (sotto il 50%), non riesce ad uccidere i batteri.

Per concludere ecco un link molto utile (in inglese) che fa una panoramica di tutti gli insetticidi meno tossici esistenti.

Ti potrebbe interessare

2 commenti

  1. Buongiorno, visto che sono un’apicoltrice pensavo all’utilizzo della propoli per pulire il pollaio, io la uso anche per le patologie fungine delle piante. Proverò nel mio pollaio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *