La fatica dei preparativi vale sempre la pena: per noi è veramente importante riuscire a passare due giorni insieme alla famiglia in serenità, con spirito allegro e gioioso.
La cena della Vigilia
Ecco come si presentava la tavola: apparecchiatura con tovaglia rossa, sottopiatti in legno, segnaposti (sono delle casette di carta) e centrotavola fatti decorando delle mele con ghiaccia reale.
Da mangiare… il nostro tradizionale menu della Vigilia.
Qualche foto anche dei nostri regalini: i cestini di stoffa con i nostri prodotti (marmellate, biscotti e ceci) per i famigliari e i vasetti dipinti con semi di ortaggi rari per i nostri vicini.
Il pranzo di Natale
La tavola aveva la tovaglia bianca ma con i nuovi runner rossi, con orlo a giorno e piccolo ricamo (però ho fatto tutto con la macchina da cucire!), altri sottopiatti, ed altri segnaposti (questi li ho fatti con i tappi di sughero).
Il menu, più flessibile, quest’anno si è aperto con “fiamme di Natale” (tris di hummus, pancetta croccante e gelatina di mandarini), poi tortellini in brodo (di carne, chiarificato) e capocollo cotto a bassa temperatura (ben 12 ore!). Ovviamente verdure dell’orto e dolci.
E come è stato il vostro Natale?