Tempi difficili:
è arrivato il momento di farsi l’orto?

coltivare un ortoIl prezzo del cibo ha cominciato ad aumentare negli ultimi mesi, e secondo gli organismi internazionali la tendenza continuerà anche nel futuro, per almeno qualche anno.
Forse, se avete un pezzetto di terra, è arrivato il momento di pensare seriamente di coltivare qualche cosa… Vediamo le previsioni, e le fonti.

L’indice del prezzo del cibo, secondo la FAO, è in crescita costante da 9 mesi. Solo a Febbraio è salito del 2,4%, raggiungendo un valore che non toccava dal 2014.
Vediamo i vari segmenti in dettaglio.

Cereali

chicchi di grano dopo la trebbiaturaI cereali a Febbraio sono saliti dell’1,2% rispetto a Gennaio, ma rispetto a Febbraio 2020 ora sono al 26,5% in più.
Tra i cereali il sorgo è salito del 17% a Febbraio rispetto a Gennaio, ma rispetto al Febbraio 2020 ora è all’87% in più.

Può sembrare poca cosa, visto che noi il sorgo non lo consumiamo, ma è l’alimento principale in Africa, America centrale e Asia meridionale, e la popolazione di quei luoghi non può permettersi certi rincari. Il grande aumento è satto provocato dalla forte domanda della Cina.

Oli vegetali

L’indice degli oli vegetali è salito del 6,2% a Febbraio, rispetto a Gennaio, toccando il nuovo record dal 2012. Qui il problema è la minor produzione dell’Europa e delle regioni che affacciano sul Mar Nero, soprattutto per quel che riguarda l’olio di semi di girasole.

Prodotti caseari

Più 1,7% a Febbraio rispetto a Gennaio, in crescita per il nono mese consecutivo e vicino ai massimi degli ultimi 4 anni.
Qui è aumentato soprattutto il prezzo del latte in polvere, per via della prevista minor produzione Neozelandese per la siccità, che ha portato ad aumentare le importazioni in tutto il mondo e a ridurre le esportazioni europee.

Sono diminuite però le quotazioni del formaggio, per via dell’aumento delle scorte negli USA.

Carne

L’indice dei prezzi della carne è stabile: è un poco aumentato il prezzo di ovini e bovini, per via delle minori esportazioni dell’Oceania che sta ricostituendo le greggi.
Invece è diminuito il prezzo della carne di maiale, e di quella del pollo, per via delle minori importazioni della Cina.

Zuccheri

Anche qui un forte aumento su base mensile: Febbraio +6,4% rispetto a gennaio, e nuovo record da Aprile 2017. Qui il motivo è il timore per la minore produzione il prossimo anno, la forte domanda cinese, e il timore per il fatto che il maggior produttore di canna da zucchero, il Brasile, potrebbe spostare la produzione dallo zucchero al bioetanolo in caso di aumenti del prezzo del petrolio.

Logistica

piantine ortive in vaschetteA tutte queste cause si aggiunge una serie di problemi nella catena mondiale dei trasporti, dovuti in parte al Covid e in parte alla speculazione.

I costi di noleggio dei container sono quadruplicati nell’ultimo anno, passando da circa 2.000 dollari a container a circa 8.000 dollari a container, il che sui prodotti alimentari provoca un aumento di circa il 15% del prezzo finale.

Attenzione, stiamo parlando in larga parte di un aumento del prezzo della materia prima, non del prodotto finito. Nel prodotto finito l’aumento del prezzo è minore: se per esempio il prezzo del grano incide sul prezzo della pasta per il 25%, l’aumento del costo della pasta dovuto a un 15% di aumento del prezzo del grano sarà di solo circa il 3%,cioè il 15% del 25%.

Tempi difficili: conclusioni

Quando avevamo iniziato a scrivere questo articolo, un paio di mesi fa, poi avevamo deciso di non pubblicarlo, anche per non voler sembrare allarmisti. Ma abbiamo visto che in realtà le cose continuano a peggiorare.

Per esempio quest’anno abbiamo avuto difficoltà a comprare il telo pacciamante nel solito negozio. Lo abbiamo preso su Internet, ad un prezzo leggermente superiore, ma il fornitore del nostro solito negozio non lo aveva.

I prezzi delle piantine quest’anno sono aumentati rispetto allo scorso anno, e nel prezzo delle piantine c’è ovviamente il costo del seme e della manodopera per crescere la piantina, ma anche il prezzo del contenitore di plastica delle piantine (quasi sicuramente cinese) e del vassoio di polistirolo che le contiene.

pacciamatura coperta con teli

A maggio i prezzi alimentari globali sono aumentati del 40%. su base annua, il più grande aumento dal 2011. La FAO, in ulteriori report, prevede un aumento del prezzo del cibo in tutto il mondo.

Inoltre ci sono stati problemi climatici un po’ ovunque nel mondo, e nel centro Italia, parliamo per esperienza diretta, un aprile molto freddo e un giugno finora troppo umido e piovoso.

Per cui, si, se avete un pezzo di terra, direi che questo è il momento di cominciare seriamente a pensare di impiantare un piccolo orto e rendersi più autosufficienti!

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2 commenti

  1. Buongiorno, spero stiate bene! Sono stata a visitarvi qualche tempo fa e sono felice di vedere che progredite. Quanto al pezzetto di terrà e all’autoproduzione mi trovi d’accordo il mercato degli alimentari sembra impazzito e non sono convinta che si tratti solo del COVID ma c’è anche molta speculazione. Io il mio sogno non l’ho realizzato ancora e chissà se mai riuscirò ad avere un pezzo di terra mia. E pensare che adoro veder crescere le piante.

    1. Ciao Anna, siamo contenti che torni a visitarci.
      Anche noi abbiamo il dubbio che ci sia una speculazione oltre alla situazione pandemica.
      Ti auguriamo di realizzare presto il sogno. A presto

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