Vediamo nel dettaglio quali piante inserire nell’area pascolo, quali sono quelle più adattate e quali invece evitare perché nocive per le galline.
Lo spunto per questo approfondimento ce lo ha dato il commento di Andrea al post su come progettare l’area esterna del pollaio, in cui ci chiedeva un consiglio proprio su quali piante scegliere.
Cominciamo col dire che la gallina non è un animale stupido e non mangia quello che le può fare male. Di norma è in grado di scegliere tra le piante e le erbe che trova nel pascolo, anzi sa quali sono quelle di cui ha bisogno e quelle da evitare.
Per progettare un’area esterna perfetta per le nostre galline possiamo comunque inserire alberi e piante specifiche che, oltre a fare ombra ed offrire riparo, rendano il pascolo vario, ricco ed edibile.
Piante adattate al pascolo delle galline
Piante da orto
Partiamo dalle piante di cui tutte le galline sono ghiotte: le piante dell’orto.
Lo sappiamo bene perché lasciando libere le nostre galline scampate alle faine, ci siamo ritrovati l’orto invernale devastato. Tutti i cavoli, le biete, le verze e le insalate non sono sopravvissute alla voracità delle galline. Sono rimasti solo i finocchi che non sono stati degnati di uno sguardo e i broccoli rapa che per le galline possono essere tossici.
Da questa esperienza possiamo dire che coltivare una piccola “zona orto” nell’area delle galline può essere veramente una buona idea. Le galline gradiranno molto tutte le varietà di insalate, i cavoli e i fagiolini e si potranno servire da sole, a piacimento.
Gradiscono anche i meloni, le angurie e le zucche ma in questo caso dovremo raccogliere noi, aprire i frutti e poi servirli alle galline.
Ricordiamo, però, che le galline ci metteranno molto poco a fare tabula rasa di tutto, quindi meglio adottare una coltivazione a piccole zone a rotazione o indirizzarsi sulla coltivazione di biete e cicorie cercando di lasciarle andare a seme in modo che si auto-riproducano.
Piante aromatiche
Nel pascolo si possono inserire tutte le piante aromatiche, che sono molto utili alla salute delle galline. Vanno bene salvia, origano, timo, menta e lavanda.
Di solito le galline le mangiano con gusto ma alle nostre non sono mai piaciute, nè fresche nè secche.
Noi le usiamo comunque molto nel pollaio: dopo averle essicate le mettiamo nei nidi, nella casetta e nella zona dei bagni di sabbia per sfruttare proprio le loro proprietà salutari.
Piante da fiore
Nell’area esterna del pollaio si possono coltivare anche molte piante da fiore edibili che le galline possono beccare mentre razzolano, o usarle come riparo profumato. Quindi via libera a piante come la camomilla, la rosa, la calendula e la borragine.
Un vero must da coltivare nel pascolo sono i girasoli, le galline adorano i semi.
Sono molto proteici e sono uno dei componenti base dei becchimi naturali. Possiamo offrirli alle galline nel periodo invernale o durante la fase di muta quando le galline hanno bisogno di più nutrimento.
Alberi e arbusti
Come alberi e arbusti si possono inserire diversi alberi da frutto che avranno un doppio scopo: faranno ombra e le galline si potranno cibare dei frutti maturi che cadono a terra.
Fichi e melograni sono perfetti.
Vanno bene anche tutti gli arbusti di frutti di bosco come mirtilli, lamponi e ribes ma solo se abbiamo un terreno acido perché su terreni calcarei e alcalini non crescono.
Con i frutti di bosco, inoltre, si possono fare dei cubetti ghiacciati da servire alle galline nei giorni torridi d’estate.
Altri alberi che possono trovare posto nel pascolo sono il nocciolo, la mimosa, il biancospino e l’ulivo.
Attenzione alle piante tossiche
Come abbiamo visto ci sono tantissime varietà di piante che possiamo inserire nell’area pascolo ma altre sono da evitare perché potenzialmente tossiche per le galline. Abbiamo scritto un post più dettagliato sull’argomento, mentre qui trovate alcune indicazioni generali.
Tra gli alberi da frutto nocivi ci sono gli agrumi (limoni, aranci, ecc.) perché l’acido citrico potrebbe interferire con l’assorbimento del calcio e quindi potremmo avere uova con guscio molle.
Evitare anche meli, albicocchi, ciliegi, peschi e kaki perché i semi, o i noccioli, di questi frutti contengono acido cianidrico, che ingerito in grandi quantità provoca avvelenamento.
Comunque, almeno per quanto riguarda i kaki e i peschi, li abbiamo visti inseriti in diversi pollai senza che creassero problemi e in permacultura i peschi sono addirittura consigliati per l’area delle galline (Prof. Will Hooker – NC State University).
Probabilmente le galline sono più intelligenti di quanto pensiamo: mangiano la polpa dei frutti e lasciano i noccioli!
Altri alberi da evitare sono oleandri, sambuco, eucalipto e bosso.
Anche alcune piante arbustive sono tossiche come l’artemisia e la melaleuca (tea-tree).
Tra le piante da fiore evitare di mettere nel pascolo azalee, crisantemi e tutti i fiori da bulbo, tipo tulipani e narcisi.
Per una lista completa di piante tossiche, anche se non specifica per galline, ecco un link.
Accortezze per la coltivazione nel pascolo
Qualsiasi tipo di pianta che decidiamo di inserire nel pascolo va protetta dal continuo razzolamento delle galline, specie all’inizio quando è piccola.
Per evitare che le galline rovinino le radici è consigliabile mettere un giro di pietre tutto intorno al fusto delle piante e per evitare che quelle edibili vengano mangiate prima che si siano sviluppate è bene proteggerle con una rete, anche da pollaio, tutto intorno. In questo modo daremo alla pianta la possibilità di crescere prima di essere becchettata dalle galline.
Inoltre non irroriamo trattamenti sulle piante dell’area pascolo: tutte le piante diventano tossiche se usiamo sostanze chimiche!