Pomodori, varietà antiche
(prima parte)

diversi pomodori varietà anticheQuesta è la nostra prima esperienza con i pomodori di varietà antiche, chiamati anche heirloom tomatoes. Tutto è nato dalla curiosità di provare, e confrontare, piante non commerciali. Volevamo scoprire se veramente è possibile produrre da seme ortaggi considerati “difficili” e diventare così più autosufficienti contribuendo a salvare la biodiversità.

Cosa significa “Ibrido F1” o “F1”

Ci vuole una premessa.
Le piante da orto commerciali sono tutte F1 (che vuol dire ibridi di prima generazione), ma questo non è allarmante. Ibrido infatti non vuol dire ogm, un ibrido è semplicemente un incrocio da due varietà diverse. Su internet si leggono parecchie fesserie a riguardo, del tipo che queste piante non si riproducono (ma non è vero). Oppure che i contadini sono costretti a ricomprare le piante ogni anno diventando schiavi delle aziende produttrici (è vero, ma non perchè le piante siano sterili).

Il fatto è che gli incroci tra varietà avvengono normalmente anche in natura. Se nell’orto abbiamo più tipi di pomodoro vicini (non F1) i semi che salveremo magari sono nati da un fiore della specie A fecondato dal polline della specie B. Anche se il pomodoro è autofecondante e l’ibridazione difficile, potrebbero quindi dare luogo ad una nuova varietà!
In natura la selezione avviene con il tempo e alla fine predominerà la varietà con le caratteristiche più adatte al luogo in cui è cresciuta. Le industrie invece selezionano varietà con specifiche caratteristiche tipo una resistente alle malattie e una dalla produzione abbondante. In questo modo creano una nuova varietà che avrà tutte e due le peculiarità (resistenza e produzione). F1 significa semplicemente che si tratta della generazione 1 della pianta ibrida, cioè della prima generazione.

La pianta F1 non è sterile, si può riprodurre, semplicemente non sarà uguale alla pianta madre e quindi non avrà più quelle peculiarità.

Perchè i contadini comprano gli ibridi F1

Il contadino quindi andrà a ricomprare l’anno dopo la pianta dalla ditta produttrice per essere sicuro di avere di nuovo un F1 con quelle caratteristiche.

La cosa veramente preoccupante invece è che le industrie scelgono per noi le piante su cui lavorare. Così molte varietà locali si stanno perdendo perché, magari, non sono superproduttive.  O perchè non hanno frutti standardizzati o hanno la buccia sottile non adatta ai lunghi passaggi meccanizzati di filiera.
pomodoro antico bastoncinoScelgono per noi le piante senza tener conto del luogo in cui verranno coltivate, per cui saremo noi a dover adattare l’ambiente a loro (con prodotti appositi). In natura invece avremmo piante adattate, nel tempo, a quell’ambiente specifico.
Inoltre le industrie rispondono al mercato e lo indirizzano. Per esempio quest’anno da noi era impossibile trovare pomodori da conserva da palo (alti), si trovavano solo pomodori determinati (bassi). Forse perché fare le strutture di canne è un gran lavoro che non vuole fare più nessuno o le aziende hanno una loro convenzienza a noi sconosciuta? Fine della premessa, un po’ lunga ma doverosa!
pomodoro varietà antiche: santorini

Cosa significa “Antica varietà”

I pomodori di varietà antiche sono, quindi, solo frutto di selezione naturale, e originari di un certo luogo. Non li troviamo al supermercato perchè i frutti hanno solitamente una buccia sottile, non sono standardizzati, nè in dimensione nè di colore (in natura sulla stessa pianta i frutti hanno dimensioni diverse e a volte anche il colore!) e hanno la caratteristica di poca conservabilità, cioè sono da consumare in breve tempo.

pomodoro antico dieci dita di Napoli

Dove trovare i semi di varietà antiche

Procurarsi i semi di varietà antiche oggi non è così difficile e di certo non occorre andare in giro per le campagne a chiedere ai contadini da dove vengono i pomodori che coltivano. Anche perchè ormai tutti i contadini comprano piantine ibride, e trovare in giro pomodori antichi è quasi impossibile. Dunque i semi si comprano su internet, a prezzi anche abbastanza elevati, dai 10 ai 30 centesimi a seme. Ma una volta che si hanno i semi, basta piantarli e, se tutto va bene, per l’anno dopo uno i semi se li fa da sè!

Scegliere le varietà invece è difficile perché ce ne sono davvero tante e le indicazioni riguardo al tipo di habitat (terra e clima) piuttosto scarse. Noi abbiamo provato sei varietà: bastoncino, santorini, dieci di dita di Napoli, blu naturale, amana arancio e napa chardonnay.

Come seminare i semi dei pomodori antichi

pomodoro varietà antiche: pomodoro bluI semi di pomodori di varietà antiche hanno bisogno di una temperatura piuttosto alta e costante per germogliare (intorno ai 15°). Quindi non si possono mettere subito in campo perché a marzo, mese di semina, le temperature notturne sono ancora basse e c’è il rischio di gelate.
Bisogna attrezzarsi diversamente e, a meno di non avere una serra riscaldata, occorre preparare un piccolo semenzaio in casa. Basta una bacinella, una scatola di cartone, insomma un piccolo contenitore in cui mettere un po’ di terriccio da semina (meglio evitare quello universale), e seminare distanziando i semini tra loro, secondo una griglia di tipo 4cmx4cm.
Noi avevamo delle vaschette per semina con coperchio (coprire è indespensabile, ma si può usare anche la pellicola da cucina o bottiglie di plastica tagliate per fare la copertura) con diversi scomparti.

Abbipomodoro varietà antiche: amana arancioamo messo, sbagliando, due semi in ogni scomparto. In casa la temperatura era giusta, ma le piantine hanno bisogno anche di luce (non sole diretto). Abbiamo perciò occupato tutti i davanzali delle finestre non esposti a sud con queste vaschette-serra. Bisogna innaffiare con uno spruzzino vaporizzatore tutte la mattine perché l’ambiente per germogliare deve essere umido ma non troppo altrimenti i semi possono marcire (e si deve controllare l’umidità durante la giornata!). Dopo 7/10 giorni spuntano le piantine. Una bella soddisfazione, i nostri semi sono germogliati tutti!

pomodoro varietà antiche: napa chardonnayDopo che le piantine sono germogliate bisogna fare molta attenzione a tenere sempre umida la terra e controllare che l’ambiente sia luminoso. Se si è seminato alla giusta distanza si aspetta che la piantina cresca. Noi abbiamo dovuto fare un trapianto per diradarle ed è stato un passaggio critico, ne abbiamo perse due).
(qui un post più dettagliato su come seminare)

Quando trapiantare le piantine nell’orto

Aspettare che le piantine crescano abbastanza per poter essere trapiantate nell’orto richiede pazienza, ci vogliono circa due mesi. Nell’ultimo mese abbiamo cominciato a spostare i semenzai all’aperto. Questo per abituarle a stare fuori nelle ore calde ma mai esposte al sole diretto, riportandole in casa la sera.

Il trapianto all’aperto lo abbiamo fatto quasi per disperazione, cioè le piantine erano ancora piccole. Erano molto più piccole di quelle che si comprano ma cominciavano a dare segni di sofferenza e quindi, perse per perse, abbiamo tentato.
Per aiutarle, abbiamo fatto delle buchette nel terreno riempiendole di terra biologica da orto a grana molto fine, perché qui da noi la terra è molto argillosa e dura, e non eravamo certi che le radici ce l’avrebbero fatta ad attecchire, e quindi le abbiamo messe a dimora. Dopo un paio di giorni si erano riprese benissimo!

Aggiornamento 2021: sulla semina, il trapianto e la cura dei pomodori antichi abbiamo pubblicato alcuni post dedicati.

Fine prima parte
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Vai alla seconda parte: come è andato il raccolto

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5 commenti

  1. si molto interessante .
    Ma dove posso trovare i semi. Io ho problemi di marciume apicale e peronospera.
    Solo da alcuni , mentre prima era praticamente sconosciuta.
    Sono forse le nuove selezione poco adatte al mi terreno?
    grazie

    1. Ciao Loriana, molto spesso i pomodori hanno i problemi da te riscontrati, purtroppo anche quelli di varietà antiche.
      Il marciume apicale riguarda però solo i pomodori allungati, tipo san marzano, quindi puoi provare a coltivare altri pomodori come i tondi, ciliegini, ecc.
      La peronospora è molto diffusa ovunque, qui da noi è assolutamente immancabile. Questa malattia è dovuta all’umidità, quindi pioggie e umidità notturna, e oltre a passare la poltiglia bordolese (o prodotti rameici) non si può fare molto. Qualcuno consiglia di spargere calce sul terreno, con l’intento di eliminare le spore del fungo responsabile della malattia, ma noi non abbiamo mai provato avendo un terreno già molto basico.
      Quindi, a meno che tu non riesca a trovare semi di pomodori coltivati da anni nella tua zona, i problemi li avrai lo stesso qualunque varietà coltiverai. Comunque puoi sempre provare differenti varietà e vedere cosa riesce meglio nel tuo orto e poi selezionare e conservare i semi di quelle piante. Per iniziare puoi comprare i semi di varietà antiche su internet, ci sono diversi siti che li vendono. Oppure puoi cercare siti dove si scambiano semi, magari trovi qualcuno delle tue parti che regala proprio semi di pomodoro. Buona coltivazione.

      1. Il marciume apicale è spesso causato dalla carenza di calcio.
        Ho da poco scoperto che il mio anziano vicino usa accumulare i gusci delle uova e quando vanga li aggiunge al terreno dopo averli ridotti quasi in polvere. Utilizza ammendanti ricchi di calcio solo quando il suo trattamento non basta.

        1. Ciao Edoardo, grazie per aver condiviso la tua esperienza. In effetti la carenza di calcio causa spesso il marciume apicale, purtroppo però non basta aggiungere gusci di uova alla base delle piante di pomodori. La questione è più complessa perché per rendere disponibile il calcio c’è bisogno anche di un’irrigazione costante e in giusta quantità. Un delicato equilibrio, magari faremo un post di approfondimento.

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