Ecco l’estate! Lavori da fare non mancano, ma più di tutto si raccoglie e si trasforma.
Nell’orto si va solo la mattina prestissimo e nel tardo pomeriggio perché le temperature sono altissime. Le piante soffrono un po’ ma con la pacciamatura e l’irrigazione costante cerchiamo di contrastare l’eccessiva evapotraspirazione.
Lavori nell’orto a luglio
La nostra occupazione principale è proprio quella di controllare l’apporto idrico alle coltivazioni. Nonostante l’irrigazione ad ala gocciolante sia programmata, noi verifichiamo spesso che la terra sia sempre umida. Le carenze idriche possono compromettere il raccolto quindi, nei giorni più caldi, aggiungiamo un’irrigazione serale a quella programmata al mattino presto. Anche se un leggero stress idrico migliora i sapori di alcuni ortaggi, ad esempio i pomodori, che vanno annaffiati in fioritura e crescita, ma non andrebbero annaffiati durante la maturazione.
In questo periodo lo strato di pacciamatura andrebbe aumentato, dovrebbe essere bello spesso (circa 30 cm) per mantenere l’umidà del terreno, proteggere il suolo dai forti raggi solari e impedire alle “erbacce” di crescere approfittando dell’irrigazione. Purtroppo il nostro livello di materiale pacciamante è piuttosto scarso e quindi dobbiamo estirpare spesso le erbe intruse. Però, quando avremo finito la trebbiatura, avremo molta paglia a disposizione e potremo aggiungerla allo strato attuale.
Un altro lavoro che ci occupa tutte le mattine è legare le piante di pomodoro e/o effettuare la sfemminellatura, lavori costanti che continuiamo a fare per tutta l’estate. Ma fare un giro di ricognizione nell’orto la mattina presto è anche piacevole perché nell’aria si percepiscono tutti i profumi delle piante. Inoltre l’ispezione quotidiana ci permette di individuare eventuali uova di cimici e affini ed eliminarle prima che si schiudano.
Fuori dall’orto continua la trebbiatura del grano. Abbiamo mietuto tutto ma trebbiato solo una piccola parte, perchè tutta l’acqua piovuta a giugno ha ritardato la doratura del grano. Quindi, nonostante il nuovo metodo, ci sono tantissimi covoni che ci aspettano sotto la tettoia!
Semine e trapianti d’estate
Con il gran caldo le semine riguardano principalmente gli ortaggi autunnali e invernali.
A luglio le piante di cavoli, broccoli, finocchi, biete, cicorie e spinaci portano i semi pronti a cadere e a disperdersi sul campo. Quindi, imitando il ciclo della natura, dopo averli raccolti, si possono seminare nell’orto. Noi seminiamo broccoli rapa e broccoletti all’olio, ma si seminano broccoletti di tutte le varietà, finocchi, biete e spinaci.
Per i cavoli e i broccoli, invece, meglio approntare dei semenzai all’aperto e trapiantare in seguito le piantine.
Nei semenzai sarebbe una buona idea continuare a seminare, ogni mese, vari tipi di insalate (da trapiantare poi nell’orto), in modo da averle sempre disponibili.
Naturalmente si possono effettuare anche i trapianti di biete, spinaci, insalate, finocchi e ancora di zucche.
Raccolta e trasformazione
Finalmente si raccolgono i frutti del duro lavoro dei mesi precedenti. Zucchine, pomodori, peperoni, melanzane, fagiolini, aglio… insomma tutto quello che abbiamo piantato!
Oltre al consumo fresco, i raccolti possono essere trasformati per goderne nei mesi a venire.
Dopo la raccolta noi lasciamo asciugare bene aglio e cipolle prima di riporli in dispensa in modo che non ammuffiscano.
Essicchiamo al sole, in sacchetti di carta, anche le tantissime erbe aromatiche che coltiviamo, in modo da averne a sufficienza durante l’inverno, per noi e per le galline.
In questo mese comincia anche la stagione delle conserve di pomodoro, che ci impegna quasi tutte le settimane.
Coltivando in proprio i pomodori per le passate, non si può avere un’unica giornata dedicata alle conserve. Si raccolgono i pomodori man mano che sono maturi e si trasformano in passate in varie volte, durante tutta l’estate. A parte l’impegno, siamo molto contenti di autoprodurre passate e datterini in salamoia che ci bastano per tutto l’anno.
E ancora prepariamo marmellate, liquori come visciolato e nocino, e congeliamo parmigiane di melanzane e fiori di zucca fritti.
Raccolte fuori dall’orto
Oltre agli ortaggi, questo mese raccogliamo anche patate e ceci.
Le patate si raccolgono dopo il 15 luglio, quando le piante ingialliscono. Per noi non è molto impegnativo perché le coltiviamo su sodo e in piccolissima quantità.
Per i ceci il discorso è diverso, sia la raccolta sul campo che la sgranatura prendono parecchio tempo. Come detto, raccogliamo man mano che i baccelli si seccano, in questo modo anche il lavoro di sbaccellatura lo facciamo poco per volta. Per noi i ceci sono irrinunciabili, l’impegno della raccolta e della sgranatura compensa il fatto che non richiedono alcun intervento durante la crescita.
Estate nel pollaio
L’estate è un momento critico nel pollaio, le galline soffrono molto il caldo. Per aiutarle, controlliamo che abbiano sempre acqua molto fresca e integriamo l’alimentazione con frutta come meloni e angurie.
Naturalmente la produzione di uova cala drasticamente e non è raro che in questo periodo si verifichino anche anomalie nella deposizione. Una somministrazione di calcio, sotto forma di gusci di ostriche o di uova titurati, può essere utile soprattutto per le galline più anziane.
La nostra ovaiola di quasi sette anni, ad esempio, con il caldo depone pochissimo e le uova, quando le fa, spesso hanno il guscio molto sottile, che si rompe appena le prendiamo.
Il mese scorso abbiamo avuto due perdite, la sabelpoot e l’ovaiola bianca, quella che usciva dal recinto per passare la giornata in giardino e rubava il cibo nelle ciotole dei gatti. La prima ci ha lasciato per una malattia del fegato, l’altra è stata presa da una volpe, in pieno giorno.
In compenso i sei pulcini ibridi, covati dalla nostra araucana, crescono bene e piano piano si differenziano. Chissà come diventeranno essendo figli di gallo Redcap e galline varie: 4 ovaiole, 2 “americanine” e 1 araucana!