Ci siamo, è l’ora dell’orto invernale. Settembre è davvero un mese laborioso qui in campagna. Come detto nel bollettino precedente, abbiamo preparato due nuove aiuole e questa settimana abbiamo seminato e trapiantato le piantine per l’inverno.
La preparazione dell’orto è iniziata, appunto, con le due aiuole nuove: abbiamo passato la motozappa più volte, rastrellando le erbacce tra una passata e l’altra, poi segnato con una cordicella la posizione dei bancali (dossi) e dei camminamenti e, infine, realizzati usando zappa e rastrello.
In queste aiuole abbiamo trapiantato una varietà di cavoli, broccoli e finocchi, come sempre sia precoci che tardivi, sperando resistano al gelo e che non vengano tutti nello stesso momento come lo scorso anno, quando metà si sono gelati e i restanti sono maturati tutti insieme!
Questa volta, oltre alle collaudate varietà, abbiamo delle novità: il cavolo cappuccio rosso, il broccolo rosa di Parma e il gobbo, vedremo come se la caveranno qui.
In due file abbiamo invece seminato broccoletti all’olio e broccolo rapa spontaneo usando i semi salvati dalle nostre piante. Purtroppo non siamo riusciti a seminare prima e quindi non abbiamo potuto sperimentare la semina anticipata sotto le piante dell’orto estivo (approfondimento nel prossimo articolo orto da seme). Abbiamo anche una fila di cicoria catalogna che seminiamo, più che altro, per avere in primavera le puntarelle.
Manca ancora la pacciamatura dei bancali, che faremo con paglia e sacchi di iuta, e quella dei camminamenti, fatta con teli di tnt, che d’inverno è molto importante se vogliamo evitare che l’orto diventi una distesa di fango!
Nelle aiuole estive resistono ancora i pomodori, le melanzane e i peperoni mentre zucchine e fagiolini hanno finito il loro ciclo. Man mano bisogna togliere le piante che muoiono (ma lasciando la radice nel terreno), pulire le file dalle erbacce e zappettere superficialmente incorpondando un po’ di pacciamatura per migliore il terreno e ripacciamare. Un lavoro che facciamo a mano, con zappetta piccola, per salvaguardare i bancaletti e i tubi dell’irrigazione, e prende molto tempo. Nelle prime file già fatte abbiamo seminato insalata (misticanza) e spinaci, e trapiantato il broccolo calabrese.
Stiamo raccogliendo ancora pomodori, peperoni e le ultime cipolle rimaste nell’orto, mentre l’aglio è già stato raccolto e messo via per riseminarlo in novembre. Continua l’essiccazione delle erbe aromatiche che useremo in cucina e nei nidi delle galline.
Questo mese è anche il momento della pulizia profonda nel pollaio. Toglieremo tutta la lettiera di paglia, disinfetteremo e trattaremo il legno delle casette prima dell’inverno. La lettiera (paglia e deiezioni) andrà a concimare le aiuole dell’orto, dove ancora non ci sono piantine, per le semine di novembre. Lo faremo la prossima settimana.
Settembre è un mese impegnativo anche in cucina perché ci dedichiamo alla conservazione degli ultimi ortaggi estivi. Continuiamo a fare le conserve di pomodoro e friggiamo le ultime melanzane (poi le surgeliamo) con cui faremo meravigliose parmigiane durante l’inverno. Stiamo preparando anche il soffritto, cioè tagliuzziamo sedano, cipolle e carote, che mettiamo nelle vaschette, tipo quelle del ghiaccio, e surgeliamo. Una parte (fresca) la stiamo già usando per fare i sughi pronti!
Insomma cerchiamo di salvare tutti i sapori, colori e profumi della stagione estiva per poterli ancora gustare durante quella invernale. Con un po’ di nostalgia!