Diario di Maggio: trapianti dell’orto estivo

fioritura di maggio di un tulipano solitarioMaggio è il mese dell’orto estivo. Infatti è il mese dei trapianti di tutti gli ortaggi che raccoglieremo e mangeremo durante l’estate, fino all’autunno. A maggio facciamo anche le semine dirette in campo, viste le temperature calde ma non ancora “bollenti”, e raccogliamo: fave, carciofi e fagiolini.

Lavori nell’orto a Maggio

Il lavoro che facciamo più frequentemente è tagliare il prato, tutto intorno all’orto. L’erba cresce velocemente e cerchiamo di tenerla a bada, passando con il tosaerba e il decespugliatore almeno una volta a settimana. L’erba cresce anche nell’orto, e un po’ addirittura anche sotto la pacciamatura, avvantaggiandosi dell’irrigazione, quindi estirpiamo manualmente e con costanza, sollevando i sacchi di iuta.

Altro A maggio i broccoli rapa cominciano ad avere i bacelli che contengono i semilavoro impegnativo per noi è la sistemazione dei tutori per i pomodori. Abbiamo decine e decine di piante di pomodori antichi e quindi dobbiamo sistemare decine e decine di relativi sostegni. La struttura che facciamo con le canne di bambù ci occupa per parecchio tempo, come detto nel diario di Aprile.

Benché i bancali per l’orto estivo siano stati preparati, in altri bancali c’è da eliminare quel che resta delle coltivazioni invernali, ormai esaurite. Noi tagliamo le piante alla base e lasciamo le radici nel terreno, come suggerito dall’agricoltura sinergica. Però non tutte, qualche pianta la lasciamo andare a seme. Scegliamo quelle che sono cresciute meglio e che hanno prodotto di più, per poi raccogliere e conservare i semi per il prossimo orto invernale. Lo facciamo con i broccoletti all’olio (rapini) e i broccoli rapa. Le piante di cavolo nero invece le teniamo tutte perché abbiamo visto che per un paio di anni riescono a resistere e a produrre.

Le piante di cavoli e broccoli che lasciamo nell’orto, vanno però controllate spesso perché si possono riempire di afidi e di cavolaie. Facciamo un’eliminazione manuale delle parti infestate, e una nebulizzazione di bacillus thuringiensis per eliminare i bruchi di cavolaia, scampati all’eliminazione delle uova (è un batterio che vive naturalmente nel terreno, e si usa in agricoltura biologica per la lotta contro gli afidi).

Trapianti di maggio

L’orto è già sistemato, cioè passato con la forcavanga, corredato di tubi ad ala gocciolante e ripacciamato, insomma pronto per i trapianti. Sia delle piantine dei semenzai, che di quelle comprate al vivaio.
A maggio l’orto estivo prende forma, e anche per chi volesse provare a farlo sul balcone, l’inizio del mese è proprio il momento giusto.

Letutori per pomodori, l'orto estivo è quasi pronto! piante da mettere nell’orto estivo sono tantissime, al vivaio viene voglia di comprare tutto ma meglio scegliere con ponderazione, in base allo spazio e alle varietà adatte alle nostre esigenze.
Noi ci siamo dati una regoletta, compriamo piante già sperimentate, per esempio solo melanzane lunge perché quelle tonde non ci hanno dato buoni risultati, e azzardiamo una o due piante nuove (o nuove varietà) come esperimento.

Cerchiamo comunque di produrre più piante possibili da seme, sia perché i semi delle piante che sono cresciute nel nostro orto sono già abituate a questa terra e a questo clima, sia perché le piantine del vivaio costano ogni anno di più. Inoltre troviamo che sia poco “sostenibile” ricorrere continuamente agli F1 (gli ibridi) per le coltivazioni. Quindi ogni anno proviamo anche qualche pianta da seme nuova, e di quelle che hanno una buona riuscita (come lo scorso anno le zucchine trombetta), salviamo i semi e le ripiantiamo l’anno dopo.
In questo modo ci stiamo creando una piccola banca dei semi locale: risparmiamo, siamo più sostenibili, e ne traiamo anche maggiore soddisfazione.

Tornando ai trapianti di Maggio, noi trapiantiamo tutte le piantine dei semenzai fatti nei mesi scorsi: pomodori antichi, zucchine trombetta, piselli nani, fagioli del Purgatorio, insalate e fiori eduli. Per metterle nell’orto bisogna comunque aspettare che le piantine abbiano 4 foglie vere.
Altre piante le compriamo, come melanzane, peperoni e zucchine romanesche.

Qtrapianti di maggio: pomodori antichi nell'orto estivouest’anno il successo con i semenzai non è stato del 100%, alcuni semi non sono germinati.

Dispiace, ma con i semi autoprodotti può succedere, non sono testati nè trattati, per questo ne mettiamo sempre qualcuno in più.

Per trapiantare sui bancali facciamo delle buchette in corrispondenza dei gocciolatoi del tubo dell’irrigazione, scansando la pacciamatura organica, sistemiamo le piantine con il pane di terra e poi ricopriamo comprimendo un po’ la terra in modo che non ci sia aria vicino alle radici. Infine rimettiamo i sacchi di iuta a copertura facendo dei tagli a croce in corrispondenza delle piante.

Dopo i trapianti è necessario qualche trattamento, solo per le piante autoprodotte perché quelle comprate sono già trattate, e in particolare nebulizziamo la poltiglia bordolese sulle piantine di pomodoro contro la peronospora. Noi siamo in una valle, quasi a livello del mare, e c’è molta umidità. Un po’ di poltiglia bordolese serve ed è ammessa anche in agricoltura biologica; ma comunque cerchiamo di limitare al massimo i trattamenti.

Semine in campo dell’orto estivo

La luna questo mese è in fase crescente dal 1 al 6 e anche dal 23 al 31, mentre è calante dall’8 al 21.

In luna crescente si seminano in campo zucchine, zucche, meloni, angurie, fagioli e fagiolini.
Con la luna in fase calante si seminano spinaci e insalate.

Noi seminiamo in campo solo spinaci perché tutto il resto lo abbiamo già seminato, e lo continuiamo a seminare, in semenzaio. Preferiamo così perchè nell’orto le lumache mangiano i germogli appeni nati con conseguente morte delle piantine. E poi ora i semenzai si possono tenere all’aperto, viste le temperature, quindi tutto più facile.
Con gli spinaci invece ormai è una sfida, finora non sono mai germogliati, a prescindere dalla luna.

carciofo tardivo di maggioRaccolta

A Maggio finalmente si raccolgono le fave, fagiolini e qui anche i carciofi.

Le fave sembrano aver resistito abbastanza bene alle gelate tardive di marzo e portano molti baccelli. Da noi si raccolgono a metà mese, quindi niente primo maggio con fave e pecorino!

Di fagiolini da raccogliere non ne abbiamo: non sono nati, nonostante li abbiamo seminati sia a metà marzo che all’inizio di aprile e sempre irrigati. Un mistero! Speriamo che quelli seminati a fine aprile abbiano un esito migliore.

I carciofi qui si raccolgono a Maggio perché sono tardivi. Finalmente le piante della carciofaia sono belle e rigogliose, e speriamo in un’abbondante produzione. Sulla coltivazione dei carciofi stiamo migliorando molto: dopo tre anni di tentativi finalmente la carciofaia sembra funzionare, è rigogliosa e piena di carciofi!

Fuori dall’orto

grano varietà pandas, maggio

Il grano cresce, ma quest’anno è una nuova varietà, pandas, quindi non sappiamo come e quando maturerà.

Anche i ceci, seminati a metà marzo da nostri semi, crescono bene.
Purtroppo non sono nate tutte le piante seminate perché una delle nostre galline, che ha l’abitudine di razzolare nell’orto, ha smosso la terra in diversi punti. Chissà se si è mangiata i ceci o semplicemente li ha dissotterrati. Comunque dovremmo averne a sufficienza per un buon raccolto.

L’esperimento del riso su asciutto procede. Il riso è germogliato e, appena è cresciuto un po’, abbiamo seminato (su sodo) il trifoglio che farà da pacciamatura. Presto faremo un post dedicato a questa nuova avventura.

Le patate su sodo stentano. Diversi tuberi sono marciti, sarà per colpa delle pioggie o della qualità delle patate?

ovaiola rossaGalline ed altri animali

Maggio, ma anche aprile, sono i mesi più produttivi nel pollaio, infatti abbiamo una grande quantità di uova che si accumula in frigo.

Lo scorso mese è morta una gallina ovaiola, una delle nostre prime quattro galline. Di quel gruppo iniziale ne rimane solo una. In effetti, contrariamente a quanto si legge, le galline ovaiole commerciali non vivono 10-15 anni, si possono considerare vecchie già a sei. Sono galline troppo spinte nella produzione di uova.

Molti lavori da fare anche nell’area pollaio, è tempo di pulizie profonde, cambio lettiera e sanificazioni. E anche di manutenzione delle casette in legno, di apportare qualche miglioria al pascolo, di falciare perché l’erba è altissima, di qualche riparazione della rete… Un sacco di lavoro!

Come ogattini nati da pochi giornigni anno, è anche periodo di nascite: tanti nuovi gattini che si affacciano alla vita. Figli di gatte del circondario che scelgono di partorire e stabilirsi qui. Ahi noi.

Presto faremo un post per cercare qualche anima pia disposta ad adottare qualche gattino: noi abbiamo già tre gatte (sterilizzate), e ci occupiamo, nel senso che diamo loro da mangiare, di altri cinque gatti del vicinato… Quindi altri 14 gattini non li possiamo proprio tenere!

Per tutti i lavori, le semine e i trapianti, puoi rivedere la scheda dello scorso anno.

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