Il mese scorso abbiamo seminato le patate, i ceci, i fagiolini e le cipolle. Tutto nei tempi previsti, ed eccoci ora, ad Aprile, intenti a finire di prepare le aiuole dell’orto per altre semine e per i trapianti dell’orto estivo.
Inoltre dobbiamo disporre i tutori, sistemare l’impianto di irrigazione, continuare le semine in semenzaio… insomma, anche questo mese c’è tanto da fare!
Preparare per l’orto estivo
Le aiuole sono già state passate con la forca-vanga, ma ora aggiungiamo ulteriore pacciamatura organica e copriamo con altri sacchi di iuta in sostituzione di quelli vecchi che si sono degradati.
Lo scorso mese, quando abbiamo fatto le prime semine, abbiamo già previsto le rotazioni. Infatti abbiamo messo ceci e fagiolini nelle file dopo lo scorso anno c’erano i pomodori in modo che possano riazotare il terreno.
Irrigazione
Nelle aiuole dove andranno le prossime coltivazioni sistemiamo i nuovi tubi ad ala gocciolante, in sostituzione di quelli vecchi che abbiamo tolto. Li stendiamo lungo i bancali, li picchettiamo al terreno e li colleghiamo all’impianto. E verificheremo che il sistema regga l’irrigazione contemporanea di 4 aiuole perché lo scorso anno l’impianto ne irrigava solo tre (ogni anno aumentiamo le coltivazioni!)
L’irrigazione per la parte fuori dall’orto, dove abbiamo messo la maggior parte dei ceci, la facciamo con il tubo, solo fino a che le piantine non saranno un po’ cresciute. E anche le patate, su sodo sotto la pacciamatura, ogni tanto hanno bisogno di essere innaffiate se non piove. Il grano invece va da sè, non richiede nessun intervento.
Tutori per l’orto estivo
Le canne che usiamo come tutori per i pomodori e i fagioli rampicanti sono pronte da parecchi mesi, e cominciamo già a sistemarle anche se bisognerebbe aspettare che le piantine abbiano raggiunto l’altezza di almeno 10 cm. Cominciamo prima perché di solito ci mettiamo un sacco di tempo per costruire una stuttura tipo pergola. Noi, infatti, non mettiamo i tutori “a capanna”, come di solito si vede negli orti, perché le piante rimangono troppo attaccate, il che favorisce le cimici e la peronospora. A noi piace camminare sotto una specie di pergola, dove ogni pianta ha il suo tutore verticale, così l’aria circola tra le coltivazioni e possiamo ispezionare facilmente tutte le foglie alla ricerca di parassiti e di uova di cimici.
Dobbiamo trovare anche un sistema che sostituisca la rete che lo scorso anno abbiamo usato per fagioli e piselli perché non ha funzionato, troppo debole e i gatti l’hanno strappata facilmente.
Nuovo esperimento
L’esperimento di agricoltura naturale di quest’anno è la coltivazione del riso su asciutto. Ispirato a Fukuoka, abbiamo già preparato un piccolo pezzetto di campo su cui seminare riso Sant’Andrea. Appena spunteranno le piantine, semineremo il trifoglio nano in modo che faccia da pacciamatura verde alle spighe di riso. Siamo proprio curiosi di vedere se funzionerà.
Semine in campo per l’orto estivo ad aprile
Ad aprile la luna è crescente dal 1 al 7 e anche dal 24 al 30, invece è in fase calante dal 9 al 22.
Verso la fine di aprile, si fanno le semine per l’orto estivo.
Con luna crescente, si seminano in campo zucche e zucchine, fagioli e piselli, mentre in luna calante si fanno le semine di insalate, bieta e cicoria.
A dire il vero i semi delle zucche li abbiamo già seminati in semenzaio, e anche per le insalate e i legumi preferiamo la semina in semenzaio a quella diretta in campo. Optiamo per questa tecnica perché troppo spesso le piantine seminate in campo sono state divorate dalle limacce, proprio appena nate. Trapiantandole già un po’ cresciute resistono meglio ai loro attacchi famelici.
In campo continuano le semine degli spinaci, ogni 15 giorni, in attesa di avere successo. Anche i fagiolini si riseminano, dopo circa 20 giorni dalla semina fatta a marzo, per avere un raccolto scalare.
Sempre a fine mese seminiamo in campo meloni e cetrioli, li abbiamo coltivati solo una volta e con scarsi risultati, ma ora la nostra disponibilità di acqua è molto aumentata quindi ritentiamo.
Semenzai di aprile
Abbiamo già seminato pomodori antichi, peperoni, zucche e fiori eduli in semenzai che teniamo in casa, su tutti i davanzali delle finestre, perché queste piante necessitano di temperature costanti intorno ai 15 gradi.
E proseguiamo anche questo mese, nella prima settimana, con le semine di fagioli del Purgatorio, piselli e insalate.
I semenzai dello scorso mese ora sono pieni di piccole piantine che hanno bisogno di più luce per crescere bene, quindi il nostro impegno, oltre all’innaffiatura quotidiana, è quello di portarli all’aperto nelle ore calde (posizionandoli all’ombra) e di ritirarli dinuovo in casa nel pomeriggio. Per tutto il mese, in attesa di temperature adeguate.
Trapianti
Tutte le piantine dei semenzai le trapiantiamo nell’orto a fine aprile o all’inizio di maggio, dipende dalle temperature climatiche. Come pure le altre piante che compriamo perché non prodotte da semi nostri: melanzane, sedano, basilico e zucchine romanesche. Per i trapianti le fasi lunari non sono influenti, a meno che non si segua il calendario biodinamico.
Al momento della messa a dimora in campo facciamo un trattamento con poltiglia bordolese per scongiurare la peronospora e, dopo una decina di giorni un trattamento fortificante con olio di neem.
Per tutti i lavori, le semine e i trapianti, potete rivedere la scheda dei lavori dello scorso anno, cambiano solo le fasi lunari.