Di questi tempi, ahimè, la prudenza non è mai troppa.
Le mascherine chirurgiche sono irreperibili già da settimane, ma un medico di Taiwan ha pubblicato un tutorial su come costruirsi una mascherina di protezione, e l’abbiamo replicata e tradotta. In due ore ci siamo fatti le nostre mascherine in tessuto, lavabili e con un’apertura per l’inserimento di un filtro, da cambiare spesso…
Il tutorial per realizzare una mascherina d’emergenza lo abbiamo preso da qui, ma abbiamo cercato di semplificarlo il più possibile. Il cartamodello che trovate qui è già a dimensioni reali e si può stampare su un normale foglio A4. Ma attenzione, occorre settare l’orientamento orizzontale.
Cosa serve
Per costruirsi una mascherina di protezione serve:
-un pezzo di stoffa di cotone di 21cm x 37cm (noi abbiamo usato un ritaglio di cotone che avevamo, tipo jeans ma un po’ più leggero)
-due ritagli di stoffa di 11cm x 4cm o due pezzi di gros-grain (o fettuccia) alti 4 cm e lunghi 11cm
-due elastici (tondi o piatti) lunghi circa 25 cm ognuno
-filo, spille e macchina da cucire (ma potete cucire anche a mano)
-ferro da stiro
Come filtro da inserire dentro si possono usare (secondo il medico taiwanese): tessuto non-tessuto, salviette umidificatrici (lavate e asciugate) e, in mancanza d’altro, anche carta igienica ripiegata. In fondo al post spiegheremo la funzione del filtro. Comunque anche wikipedia (per quello che vale) conferma le indicazioni del medico taiwanese.
Tutorial
Vediamo come fare, passo passo. A leggerlo può sembrare complicato, ma facendolo man mano è tutto molto semplice. Avrei voluto fare un video, ma purtroppo mio marito non è in grado…
- Stampare il cartamodello e ritagliare le due parti della mascherina di protezione(foto 1)
- Preparare un rettagolo di stoffa delle misure indicate o più grande (foto 2)
- Piegare la stoffa a metà con il dritto dentro (foto 3)
- Posizionare e spillare il cartamodello sulla stoffa piegata, in alto sulla piega, e lasciare tutto intorno un margine che poi andrà rifilato (foto 4)
- Tracciare con gessetto, o matita colorata, il contorno del rettangolo e segnare tutte le linee indicate (foto 5)
- Tagliare la stoffa in eccesso lasciando 0,5cm tutto intorno (foto 6 e 7)
- Togliere il cartamodello (foto 8)
- Congiungere con un righello i segni di marcatura fatti, tracciando delle linee (foto 9)
- Girare la stoffa, riposizionare il cartamodello e ripetere le operazioni di tracciatura (foto 10 e 11)
- Aprire la stoffa (foto 12)
- Con il cartamodello vicino, cominciamo a creare le pieghe. La linea da piegare è segnata tratteggiata sul cartamodello, e pieghiamo a combaciare con la linea dritta sotto (foto 13)
- Fare la prima piega, stirare per appiattire e spillare. Procedere con le altre due pieghe, piegare, stirare e spillare (foto 14 e 15)
- Fare le altre tre pieghe con la stessa procedura (foto 16)
Ma perché tutte queste pieghe?
Le pieghe hanno la funzione di rendere estensibile la mascherina di protezione, in modo che possa coprire dal naso alla bocca ma aderire bene. Se non ci fossero le pieghe, la mascherina non aderirebbe sui lati del viso.
- Piegare i margini di cucitura (0,5 cm) in alto e in basso del rettangolo con le pieghe. Sempre aiutandoci con il ferro o con le spille (foto 17)
- Ripiegare dinuovo sulla linea (tratteggiata sul cartamodello) e creare un orlo di 2 cm. Sia in alto che in basso del rettangolo con pieghe (foto 18)
- Cucire questi due orli con punto dritto (foto 19 e 20)
Fascette “passa elastico” opzione stoffa
- Posizionare il cartamodello della fascetta su un ritaglio di stoffa, segnare il contorno e ritagliare i due pezzetti senza lasciare alcun margine (foto 21)
- Fare un orlino sopra e sotto rigirando la stoffa due volte e cucire con punto dritto (foto 22)
- Con punto zig-zag cucire invece i lati lunghi perché non si sfilaccino (foto 23)
- Piegare a metà i rettangoli fascette e stirare (foto 24)
Fascette “passa elastico” opzione gros-grain
Per velocizzare si può usare un gros-grain. I bordi, infatti, sono già rifiniti e non necessitano di rifinitura a zig-zag. Quindi bisogna fare soltanto un orlino, sopra e sotto, ai pezzetti di gos-grain, poi piegare a metà e stirare.
Assemblaggio della mascherina
- Torniamo al rettangolo con le pieghe, e teniamolo tutto aperto ma sul lato del dritto della stoffa (foto 25)
- Posizionare le fascette passa elastico all’interno del rettangolo. (foto 26)
- La posizione deve essere al centro della metà inferiore del rettangolo con pieghe. I margini delle fascette devono combaciare con i margini laterali del rettangolo con pieghe. Attenzione, le fascette passa elastico non devono invece toccare l’orlo inferiore. Questo vale sia se le fascette sono in stoffa sia se sono in gros-grain. (foto 26 e 27)
- Dopo aver posizionato le fascette, ripiegare a metà il rettangolo con le pieghe (foto 28)
- Spillare bene e passare a cucire (foto 29)
- Cucire partendo dalla piegatura della stoffa, lungo tutto il lato quasi fino alla fine, seguendo la linea del gessetto.
Arrivare a mezzo centimetro dalla fine, girare la stoffa e proseguire fino al segno di limite cucitura (foto 30) - Fare la stessa cosa sull’altro lato. Avremo così il rettangolo cucito con un’apertura
- Rivoltare, facendo uscire il dritto della stoffa dall’apertura (foto 31 e 32)
- Far passare gli elastici, uno in ogni fascetta “passa elastico” (foto 33)
- Fare un nodo ai due capi di ogni elastico, misurare la mascherina ed eventualmente aggiustare la lunghezza degli elastici (foto 34 e 35)
- La mascherina di protezione è quasi pronta, non resta che inserire un filtro all’interno (foto 36)
- Il filtro da inserire può essere un pezzo di tnt ripiegato in doppio, o triplo, oppure una salviettina umidificante lavata e asciugata (foto 37)
- Allargare l’apertura e inserire il filtro. Sistemare bene e ricordate di cambiarlo spesso (foto 38 e 39)
Ora la mascherina è pronta per essere indossata (foto 40)
La mascherina di protezione, tolto il filtro, è lavabile in acqua calda e sapone, e riutilizzabile cambiando il filtro interno.
Sul filtro
Abbiamo deciso di condividerle questo tutorial perchè non sapevamo che il filtro in sostanza è un pezzo di TNT, e il TNT è quello che si usa per fare i teli pacciamanti che usiamo nell’orto. Se vi serve, lo trovate in qualunque negozio di stoffe, ferramenta, o garden shop. Esiste di varie grammature, quello da giardino è piuttosto leggero ma nei negozi di stoffe si trova un TNT più consistente, in ogni caso costa pochissimo.
Non è che noi siamo medici, o particolarmente esperti in presidi sanitari. Però anche fidarsi del primo tutorial su internet o di wikipedia non ci andava bene, per cui abbiamo fatto un pò di ricerche.
Abbiamo trovato il sito di un’azienda di Milano che produce materiale sanitario protettivo, ma parlando delle mascherine chirurgiche dice solo che gli strati esterni sono soffici, ipoallergenici per il conforto del medico, e leggeri. E sullo strato interno dice solo che è in polipropilene tessuto-non-tessuto (la forma più comune di tnt).
In sostanza dice che la mascherina chirurgica è leggera, comoda, e il filtro in polipropilene-non-tessuto è un filtro di grande efficacia.
Nessuna scheda tecnica, nessun riferimento, nessuna normativa. Non molto insomma, il che ci fa pensare che il medico taiwanese e wikipedia abbiano ragione.
Comunque se qualcuno ha qualche informazione in più, o se ritiene che abbiamo detto inesattezza, lasci un commento ed eventualmente aggiorneremo il post.