Quale abbeveratoio per le galline?

galline che bevonoDi solito, quando scegliamo un abbeveratoio per le galline, prendiamo in considerazione solo le nostre esigenze di gestione del pollaio. Ma oltre alle nostre esigenze ci sono anche quelle delle galline, che hanno le loro “preferenze” dettate dalla loro fisiologia!

Come e quanto bevono le galline

Innanzi tutto gli uccelli non usano tutti lo stesso meccanismo per abbeverarsi.

gallina ovaiola che deglutisceLe galline fanno parte di quegli uccelli che usano la gravità.
Per far defluire l’acqua nell’esofago devono prima raccogliere l’acqua nel becco, poi inclinare la testa all’indietro in modo che la gravità abbia effetto.
In natura si abbeverano dalle pozze d’acqua ma anche nei pollai possiamo notare quanto amino bere dalle pozzanghere di acqua piovana.

La quantità di acqua di cui hanno bisogno è circa di 150-200 millilitri al giorno, ma ovviamente dipende anche dalle temperature esterne, più fa caldo più acqua bevono.

In ogni caso la quantità di acqua necessaria è correlata alla quantità di cibo ingerito, infatti le galline bevono da una volta e mezzo a due rispetto alla quantità di cibo che ingerisono. Quindi, necessitando di circa 100-120 grammi di cibo, avranno bisogno di circa 150- 200 millitri di acqua al giorno, come detto sopra.

Le nostre esigenze e quelle delle galline

Per scegliere l’abbeveratoio adatto alle nostre esigenze dobbiamo prendere in considerazione diverse fattori come il numero di animali, quale razza alleviamo, il tempo che possiamo dedicare alla gestione del pollaio e anche in che modo arriva l’acqua al pollaio.

Ovviamente se abbiamo un gran numero di galline avremo necessità di un impianto automatico e quindi di un impianto idrico che arrivi al pollaio. Se invece abbiamo pochi capi possiamo fare a meno dell’automazione.

Se andiamo al pollaio tutte le mattine non avremo bisogno di abbeveratoi di grande capacità perché possiamo cambiare l’acqua ogni giorno. Al contrario, se non andiamo spesso o non abbiamo tempo, ci serviranno abbeveratoi che possano contenere diversi litri d’acqua e possano erogare acqua sempre pulita per diversi giorni.

Le esigenze delle galline, invece, sbacinella con acqua e fruttaono acqua sempre fresca e pulita (temperatura ideale 12 gradi), in quantità sufficiente al loro bisogno quotidiano.
Ma oltre a ciò dobbiamo fare attenzione anche a quale razza alleviamo e alla provenienza degli animali.

Di norma le galline ovaiole vengono allevate con abbeveratoi a “contenitore”, mentre i polli da carne con sistemi automatici a goccia.
Questo vuol dire che se compriamo gli animali da un allevamento dobbiamo sapere con quale sistema erano abituati a bere.
Ovviamente gli animali si adattano ma se sono stati abituati ad un certo sistema di abbeveraggio, diverso dal nostro, avranno bisogno della nostra assistenza per trovare l’acqua.
Questo vale specialmente se partiamo da zero, cioè se iniziamo un allevamento portando in blocco nuovi pulcini o galline. Se invece nel pollaio sono già presenti altri esemplari non dobbiamo preoccuparci perché i nuovi arrivati impareranno dai “vecchi”.

Tipi di abbeveratoio

In commercio esistono molti tipi di abbeveratoi tra cui possiamo scegliere. Per semplicità possiamo diverli sostanzialmente in due categorie: sistemi a contenitori e sistemi a goccia.

Alla prima categoria appartengono le campane, o sistemi a sifone, e ovviamente qualsiasi contenitore in cui possiamo versare dell’acqua, come bacinelle o vaschette da agganciare alle maglie della rete di recinzione.

abbeveratoio a sifoneLe campane (o sistemi a sifone), sono costituite da un contenitore da diversi litri che distribuisce l’acqua in un recipiente alla base. Ci sono modelli da appendere ma anche forniti di gambe per essere poggiati a terra. Il sifone può contenere molti litri d’acqua e quindi distribuire acqua per alcuni giorni ma non è un sistema automatico, prima o poi dobbiamo riempirlo. Questo tipo di abbeveratoio si può anche auto-costruire falcimente utilizzando un sottovaso e una bottiglia (sul web si trovano diversi tutorial).

abbeveratoio a gocciaI sistemi a goccia, invece, sono automatici e necessitano di un impianto idrico che porti l’acqua al pollaio a cui essere collegati. Consistono in un sistema di tubi con abbeveratoi in sequenza. Questi, chiamati nipple, spillano acqua quando gli animali muovono con il becco lo spillo del rubinetto.

Ovviamente non è il modo più naturale per bere, ma nei grandi allevamenti è il modo più efficace per erogare acqua sempre fresca ad un gran numero di capi.
La barra degli abbeveratoi a goccia va posizionata ad un’altezza tale che le galline possano azionare i nipples con il becco alzando la testa, e quindi va sollevata man mano che gli animali crescono.

Differenze ed conseguenze

La prima differenza fra i due diversi sistemi di abbeveraggio è il tempo che impiegano le galline per bere.
Per ingerire la stessa quantità di acqua, una gallina passerà circa il 6% della giornata se beve da un sistema a goccia mentre solo il 2-3% se beve da un abbeveratoio a sifone o da una bacinella. Questo perché il flusso di erogazione è limitato nel sistema a goccia.

Tutto ciò ha una conseguenza sulla quantità totale d’acqua ingerita giornalmente, di solito il rapporto acqua-cibo è inferiore usando i sistemi a goccia.

Questa minore assunzione d’acqua si riscontra negli escrementi degli animali. Le feci delle galline che usano il sistema a goccia sono tipicamente più asciutte, rispetto a quelle delle galline abbeverate con sistemi a contenitori che risultano più umide.

abbeveratoio da agganciare alla reteUsando contenitori o sistemi a sifone possiamo avere invece un altro problema.
Spesso le galline riescono a rovesciare il contenitore o a schizzare acqua tutt’intorno, e di conseguenza l’area intorno all’abbeveratoio risulta spesso fangosa e umida, e quindi non salutare.

Per ovviare a questo problema, noi usiamo vaschette che si attaccano alla gabbia sia per l’acqua che per il cibo, perché, essendo ancorate alla rete, le galline non riescono a rovesciarle e quindi non abbiamo né cibo né acqua sparsi intorno l’area delle mangiatoie/abbeveratoi.

Comunque, a prescindere dal tipo di abbeveratoio che usiamo, l’importante è che gli animali abbiano sempre acqua fresca a disposizione, per cui in estate controlliamo che non si scaldi e in inverno che non ghiacci!

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