Bollettino della domenica: autunno

autunno nell'ortoEcco un riassunto di due mesi di “vita di campagna” nella stagione dell’autunno. Tra orto, lavori di preparazione per l’inverno, galline partite ed arrivate, conserve e marmellate, di cose ne sono successe tante!

Nell’orto

In autunno l’orto invernale è stato già impiantato. Prima le semine di broccoli rapa e broccoli rapini (da semi salvati dalle piante dello scorso anno) e cicoria puntarelle, poi i trapianti di cavoli, broccoli e finocchi, piantine comprate al vivaio. Impiantato con affanno perché non tutte le file dell’orto erano pronte. Estirpare, passare con la forca-vanga, zappare, concimare e pacciamare ha richiesto tempo e noi eravamo molto occupati con le conserve e l’orto estivo.
E siamo anche riusciuti a prepare il terreno per le fave e il grano che semineremo tra ottobre e novembre.

Le piante di cardi e carciofi sono state recise ad agosto e sono rigermogliate velocemente. Ancora non sono alte abbastanza da imbiarchirle (cardi) o da scarducciare (carciofi), operazioni da fare a novembre.

Purtroppo l’autunno qui da noi significa anche umidità. Spesso ci svegliamo avvolti nella nebbia e le limacce sono centinaia. Stanno già divorando le piccole piantine dell’orto, nonostante l’ortofosfato di ferro, quindi dinuovo usciamo di sera e le eliminiamo manualmente.

Questa stagione autunnale ci sta regalando anche molti melograni (il nostro alberello è carico di frutti) e cachi.

autunno, problemi e bilanciL’orto estivo è ormai finito e possiamo fare un bilancio della stagione estiva.
Un maggio freddo e piovoso ha compromesso la resa di molte coltivazioni, in generale quest’anno abbiamo raccolto meno e le piante sono state meno rigogliose.

In particolare: di zucchine, peperoni e melanzane ne abbiamo mangiate veramente poche, e i fagioli del purgatorio sono stati scarsissimi, ne stiamo raccogliendo un po’ di più adesso.

Tutti i pomodori hanno sofferto di peronospora ma abbiamo comunque raccolto tanto.

Dei nostri pomodori antichi una menzione speciale va a i Dieci dita di Napoli che sono venuti proprio bene e nessun frutto ha avuto il “culo nero”. Santorini e ciliegini Chardonnay sono stati super produttivi, dolci e con buccia sottilissima. I Blu si sono ammalati per primi e hanno dato pochi frutti, anche gli Amana Arancio avevano pochi frutti rispetto all’anno scorso ma sono venuti buonissimi.

Per quanto riguarda le nuove varietà che abbiamo provato possiamo dire che i Datterini Marchetti hanno proprio stentato, molto meglio i Datterini Siracusani, più grandi i frutti e più produttive le piante. I Meraviglia Bianca, pomodori grandi di colore giallo chiaro, non ci hanno convinto. Simili agli Amana arancio che però hanno un sapore migliore.

Comunque abbiamo salvato i semi di tutte le varietà per il prossimo anno. Ora ci resta da smantellare l’orto estivo e preparare il terreno in attesa della primavera.

autunno nel pollaioNel pollaio

La famigliola araucana che passava la giornata tra orto e giardino, razzolando felice, non c’è più.
Il mese scorso abbiamo dato via i pulcini araucana, maschio e femmina, ed è rimasta solo la mamma. Ci è dispiaciuto, soprattutto per la chioccia perché, nonostante i piccoli avessero tre mesi e mezzo, erano sempre con lei.
Ora l’araucana è rientrata in gruppo e ha ripreso il suo posto nella scala gerarchica.

La produzione di uova è praticamente nulla, in estate scarsa per il gran caldo ed ora, in autunno, per via della muta. Ovaiole, sabelpoot e araucana si preparano all’inverno cambiando il piumaggio e, in questa fase, non depongono.
Le due giovani, marans e livorno, invece non hanno ancora fatto il loro primo uovo nonostante dovrebbero avere quasi otto mesi!

Il gallo sta bene, si muove bene e cerca di montare le galline che però gli sfuggono. Anche se cammina bene, corre e canta forse la malattia lo ha segnato perché, in effetti, non lo abbiamo mai visto volare.

In cambio dei pulcini araucana sono arrivate due nuove gallinelle. Due ibride nate i primi di aprile (forse un mix di ovaiole e cocincina), sono molto carine. Le abbiamo messe nel recinto separato ma questi primi giorni sembrano molto spaesate. La prima notte non hanno capito che avevano una casetta dove ritirarsi e le abbiamo dovute mettere dentro noi perché si erano addormentate in un angolo del prato. Certo vengono da un pollaio con un pascolo grandissimo, un uliveto, e avevano una grande casa in muratura, speriamo si adattino bene.

conserve d'autunnoIn cucina

Come ovvio siamo stati molto occupati dalle passate di pomodoro. Quasi settimanalmente. Quest’anno, oltre alle solite conserve, abbiamo preparato anche i datterini in salamoia: barattoli di datterini interi, bucherellati con un ago e sommersi di acqua salata bollente, poi pastorizzati. Sono ottimi per prepare sughi con pomodori a pezzi d’inverno o passarli al forno per fare pomodori confit.

Abbiamo provato anche una nuova ricetta, da fare proprio in autunno, cioè pomodori verdi in sciroppo di zucchero. Si raccolgono, infatti, i pomodori che ormai non matureranno più, si lasciano interi dentro i barattoli e si sommergono con uno sciroppo di acqua e zucchero fatto bollire. Si possono mangiare dopo un mese (meglio due), quindi non li abbiamo ancora assaggiati ma pare siano perfetti per accompagnare i formaggi.
(Aggiornamento: ricetta sbagliata, i barattoli sono scoppiati!)

Finalmente quest’anno abbiamo avuto tanti fichi, quindi molte marmellate di fichi e cannella per riempire la dispensa in vista dell’inverno. Si aggiungono alle confetture di susine e zenzero e di pesche e menta, fatte con la frutta che ci hanno regalato i vicini.

Abbiamo fatto diverse volte il pane con la farina del nostro grano. Ne abbiamo portato un po’ al mulino per farlo macinare. La differenza con quello macinato con il mulino domestico non c’è. Siamo sempre più convinti dell’utilità di questo strumento considerando che con il prezzo chiesto dai mulini per macinare, ce lo ripagheremo con il raccolto del prossimo anno!

Diy

La manutenzione annuale degli arredi in legno e anche dei pollai è stata già fatta a fine estate. In autunno è tempo invece di preparare i teli di tnt che serviranno a proteggere le piante in inverno e di risistemare gli annessi per fare spazio ai bancali di pellet e agli attrezzi per l’orto che presto verranno riposti. Siamo quasi pronti per l’inverno!

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *