Salvare i semi dei pomodori
di varietà antiche

semi di pomodori varietà anticheQuest’anno i pomodori del nostro orto, circa 150 piante, sono tutti di varietà antiche. Tutte le piante sono nate in semenzaio in casa e, eccetto tre nuove varietà, tutte da semi dei nostri pomodori.
Se non si è già fatto, è il momento di salvare i semi per il prossimo anno, visto che l’orto estivo è in esaurimento.
Salvare, conservare e seminare i propri semi ha grandi vantaggi ed è un’operazione molto semplice.

Il vantaggio principale è sicuramente quello economico.
Comprare i semi ha un costo (circa 3 euro per 10 semi di varietà particolari), specie se nell’orto ne coltiviamo un numero consistente. Anche le piantine da trapiantare costano e le varietà antiche si trovano molto raramente.

Altro vantaggio è poter selezionare le varietà adatte al microclima locale, quelle che nell’orto sono cresciute meglio. Inoltre, proveniendo da piante del proprio orto, si ha la certezza che i semi abbiano ricevuto le informazioni riguardo le avversità, il clima, la disponibilità di acqua, ecc., che insomma avranno memoria di ciò che la pianta-madre ha affrontato e che quindi avranno una migliore capacità di adattamento e di reazione a quegli stress. (Quel che una pianta sa, D. Chamovitz o qui, in inglese)

Un ulteriore vantaggio è che i semi di pomodoro manterranno le caratteristiche della pianta-madre, perché il pomodoro si autoimpollina e quindi il rischio di ibridazione è scarsissimo.

Come salvare i semi

come si salvano i semi

Scegliamo i pomodori destinati alla preservazione dei semi dalle piante migliori. A questo punto della stagione, nell’orto è molto evidente quali siano. Preleviamo qualche frutto dalle piante che non si sono ammalate, che non sono state attaccate da parassiti e insetti vari, che sono cresciute più rigogliose e hanno prodotto meglio.

Noi abbiamo diverse varietà antiche nel nostro orto e salviamo i semi di tutte, anche di quelle che non intendiamo riseminare perché i semi potrebbero essere utili da scambiare con altri “salvatori di semi”.

Una volta scelti i pomodori, molto maturi, il procedimento è semplice e servono solo dei bicchierini di carta (o piattini), un pennarello e un colino.

Prima di tutto si scrive il nome della varietà su ogni bicchierino in modo da non confondere i semi. I semi dei pomodori sono tutti molti simili, bisogna far attenzione a non mischiarli quando se ne maneggiano di diverse varietà.

Quindi si apre il pomodoro a metà e si versa il contenuto, i semi con la loro gelatina, nel bicchierino contrassegnato.

fermentazione e pulizia dei semi di pomodoroLa gelatina con i semi si lascia così all’aria (bicchierini non chiusi né coperti) in un luogo caldo, per 2 o 3 giorni. In questo periodo si formerà una muffetta, dovuta alla fermentazione. E’ assolutamente normale, ad anzi benefico. Questa muffa infatti agisce sulla gelatina che avvolge i semi e la sua azione antibiotica contrasta alcune malattie virali che si trasmettono proprio con i semi.
L’importante è non lasciare che il processo di fermentazione avanzi troppo, quindi dopo un minimo di due e un massimo di quattro giorni si passa alla pulizia dei semi.

Si versano i semi con la gelatina (e la muffa) in un colino e si sciacquano molto bene sotto l’acqua. Si lavano e strofinano finché rimangono solo i semi puliti che si mettono ad asciugare su un piattino o nel bicchierino, stendendoli possibilmente in un solo strato.

Una volta che i semi si sono ben asciugati, sono pronti per essere conservati. Alcuni semi si potrebbero essere attaccati fra loro, in quel caso separiamoli con delicatezza.

conservazione semi di pomodoroPer conservarli si possono usare vasetti in vetro oppure si possono avvolgere nella carta e inserirli in bustine di plastica. Si possono usare anche bustine di carta o sacchetti di stoffa.
In ogni caso bisogna riporli in un luogo asciutto e buio, in attesa del tempo della semina.

I semi di pomodoro possono essere conservati per circa quattro anni, ma meglio salvarli ogni anno ed usare quelli di uno o due anni precedenti perché con il tempo la germinabilità diminuisce.

A marzo si semineranno in semenzaio al chiuso, o in semenzaio riscaldato, e ricomincerà un’altra avventura, una nuova stagione!

 

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