Aiuto, la gallina cova!
(seconda parte)

ovaiola rossa con il suo pulcino sabelpootCosa fare quando una gallina inizia a covare? Nella prima parte abbiamo visto come riconoscere i segnali di un’immente cova. Ora vediamo cosa fare durante e dopo una cova naturale.

Cova naturale: quante uova?

Ma quante uova può covare una gallina? Quante uova fertili vanno messe sotto la gallina?
Beh, diciamo 10/15 uova di dimensioni adeguate alla gallina, di più se si tratta di uova più piccole, di meno se la gallina è di taglia piccola e le uova grandi.
Qui maggiori informazioni.

cova naturale: uova nel nido della chiocciaNoi per la prima cova abbiamo preso solo 6 uova, ma solo perché di galline nane che non ci affascinavano.
Abbiamo quindi messo 6 piccole uova di gallina nana sotto una gallina normale, che ne avrebbe potute covare almeno 20 di quella dimensione!

Nella seconda cova invece si è abbioccata la sabelpoot (razza nana) e abbiamo preso uova di araucana, che è una razza di dimensioni normali.
Ne abbiamo prese una decina ma nel nido ne abbiamo messe solo 7 perché era il massimo che la gallinella poteva tenere ben coperte.

Quando sostituire le uova

Il momento migliore per piazzare le uova fertili sotto la gallina, è durante la notte perché al buio la gallina non ci vede.

Si apre il pollaio, si alza la gallina che sta dormendo e non si muove molto, si tolgono le uova (non fertili) che sta covando, e si sostituiscono con le uova fecondate comprate. In questo modo la gallina non si stressa e riprende a covare come se nulla fosse.
Ovviamente se oltre alle galline si ha anche un gallo, non c’è nessun motivo di sostituire le uova, se non quello di far covare alla gallina uova di una razza diversa.

Cosa fare durante la cova naturale

In attesa della schiusa, il nostro compito è vigilare. Controllare che la gallina esca una volta al giorno per mangiare, bere e defecare e controllare che le uova nel nido non siano rotte.

Noi, da quando è inziaiata la cova “vera” (quella cioè su uova fertili), per 21 giorni abbiamo controllato che la gallina uscisse almeno una volta al giorno. Spesso abbiamo portato insalata fresca nel nido, ed è stata molto gradita. Quando la gallina usciva per bere e mangiare controllavamo le uova e aggiungevamo nel nido erbe aromatiche, fresche e secche, che normalmente usiamo nei nidi. In particolare timo, origano, lavanda e menta per una prevenzione naturale di parassiti e formiche.

chioccia ovaiola con pulcino sabelpoot

Spostare la chioccia

Una domanda che ci si fa spesso è se spostare la chioccia mentre cova o spostarla dopo la nascita dei pulcini.

Un tempo le galline si tenevano libere nell’aia, le chioccie si sceglievano un luogo appartato per covare e si ripresentavano nel gruppo con i pulcini al seguito. Decidevano tutto loro, tempi e modi.

Diciamo che spostare la gallina durante la cova non è una buona idea perché può smettere di covare. Meglio aspettare, ma è comunque buona pratica separare la chioccia con i pulcini dalle altre galline.
Se lo spazio lo permette, creiamo una zona all’interno del pollaio con una rete. In questo modo ci sarà una separazione ma chioccia e pulcini rimarrano a far parte del gruppo e non ci saranno problemi di inserimento futuri. Per chi, invece, ha un piccolo pollaio le cose si complicano un po’.

Al tempo della prima cova noi avevamo un solo pollaio, una casetta in legno piccolina con due nidi.
In uno si era installata la chioccia a covare mentre le altre due galline deponevano nel nido rimasto disponibile senza disturbarla. Erano tutte ovaiole commerciali, prese insieme da piccole e andavano molto d’accordo.
Ci siamo resi conto però che, una volta nati i pulcini, non ci sarebbe stato spazio sufficiente per tutti!

Decidemmo quindi di prendere una gabbia per conigli bella grande (2 metri per 1), molto robusta contro attacchi di predatori (o topi) e di rivestirla con rete da pulcini, anche alla base.
In atteovaiola rossa con tre pulcini sabelpootsa di una nuova casetta, abbiamo aggiunto un traportino per gatti come riparo notturno dentro la gabbia e abbiamo spostato lì la chioccia con i pulcini due giorni dopo la nascita.

Lo spostamento si deve fare sempre di notte per non stressare o impaurire gli animali.

Quando è arrivato il nuovo pollaio, stavolta molto grande (per 10 galline con 4 nidi), lo abbiamo collegato alla gabbia.

Per questa seconda cova volevamo provare a non spostare la chioccia dato che le galline ormai vivevano tutte nel pollaio grande. Però ci siamo accorti che il nido dove covava la chioccia sabelpoot era ambito anche dalle altre galline che volevano deporre proprio in quello e cercavano di cacciarla.

Così per evitare che la piccola chioccia si stressasse e interrompesse la cova (e può succedere, infatti non sempre una gallina porta avanti la cova per 21 giorni) abbiamo deciso di spostare le galline ovaiole nel vecchio pollaio e lasciare la chioccia tranquilla in quello grande.

Attesa della schiusa

cova naturale: chioccia sabelpoot e due pulcini araucana

Dal ventesimo giorno andavamo a guardare spessimo per vedere se era nato qualcosa, l’attesa della schiusa è sempre un’ansia fortissima!

Durante la prima cova andavamo a controllare quasi ogni ora perché presi dall’emozione di vedere i nostri primi pulcini, durante la seconda perché temevamo non nascesse niente, visto che la percentuale di schiusa delle uova di araucana è molto bassa, nell’ordine -dicono- del 40% soltanto.

La prima cova si è conclusa con la nascita di 5 pulcini esattamente al 21esimo giorno, mentre per questa abbiamo dovuto aspettare il 22esimo giorno. Questa volta di pulcini ne sono nati 4, su 7 uova. Un’ottima percentuale!

Non avendo fatto la speratura delle uova, abbiamo aspettato in entrambi i casi che la gallina si disinteressasse delle uova rimaste prima di toglierle. In effetti dopo un giorno sono state abbandonate e dentro non c’erano pulcini.

Ma non sempre fila tutto liscio, qui la nostra esperienza di una cova naturale più difficile.

Dopo una cova naturale, quarantena o no?

Quando reinserire la chiocchia e i pulcini nel gruppo? Si dice si debba aspettare almeno un mese (cova naturale), ma secondo noi non è necessario. Basta prestare attenzione ai comportamenti della chioccia e delle altre galline.

Nellchioccia sabelpoot fa uscire i pulcinia prima cova abbiamo lasciato la chioccia con i pulcini confinati nel pollaio grande con gabbia per circa un mese, in modo che loro fossero al sicuro e le altre si abituassero ai nuovi arrivati considerandoli parte del gruppo, potendoli vedere da subito attraverso la gabbia.

La seconda volta abbiamo notato che la mamma ha portato fuori dal nido i pulcini già al secondo giorno e che il terzo sarebbe voluta uscire a razzolare libera insieme ai suoi piccoli.
Ci sarebbe piaciuto lasciar fare tutto come in natura, senza quarantena, ma le ovaiole, soprattutto una, sono piuttosto “cattive” e cercano di beccare chioccia e pulcini per stabilire già le gerarchie. Così, dal quarto giorno dalla nascita, abbiamo fatto uscire chioccia e pulcini a razzolare ogni giorno ma sotto la nostra sorveglianza.

Un ultima cosa: dopo la schiusa è molto probabile che la chioccia faccia la muta in modo più o meno pesante, niente paura è del tutto normale dopo un periodo così debilitante.

In conclusione, quel che possiamo dire è che nonostante tutti i dubbi e le ansie bisogna fidarsi della chioccia. In una cova naturale fa tutto lei, noi possiamo solo vigilare!

Fine (2 di 2)

Per sapere tutto sulla cova naturale abbiamo scritto un post ad hoc.

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2 commenti

    1. Ciao Giuseppe, la risposta alla tua domanda la puoi trovare nel post “Quante uova fa una gallina?”, dove abbiamo cercato di spiegare quali fattori influiscono sulla produzione di uova. Per semplicare possiamo dirti che la luce ha un ruolo fondamentale nel processo di formazione di un uovo e, di conseguenza, in inverno le galline producono meno proprio perché le giornate sono molto corte.

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