I lavori dell’orto ad agosto

pomodori maturi nell'orto di agostoQuest’anno, a causa di un mese di maggio piovoso e freddino, tutto è un po’ in ritardo. Di solito già a luglio l’orto è pieno di frutti, ma agosto è comunque un mese di raccolta, e anche di trasformazione e conservazione dei prodotti dell’orto estivo per poterne godere durante la stagione fredda. E non dimentichiamo che alla fine del mese ci aspetta l’impianto dell’orto invernale!

schede lavori, semine e trapianti di agostoNell’orto

Lavori nell’orto di agosto

Ancora molta attenzione all’irrigazione, sia che le temperature siano ancora alte, sia che inizi a piovere. Dobbiamo adattare l’irrigazione in base al meteo e al fabbisogno idrico delle piante che, di solito, è comunque minore rispetto al mese di luglio.

Anche questo mese c’è bisogno di controllare le erbe infestanti, estirpandole e zappettando, e l’aggiunta di pacciamatura è necessaria per mantenere il terreno libero dalle “erbacce” e impedire l’eccessiva evaporazione.

Un altro controllo da fare è quello della stabilità dei tutori. Le piante di pomodori e di fagioli sono ben sviluppate e i sostegni devono essere ben saldi nel terreno. Anche le melanzane e i peperoni, carichi di frutti, possono aver bisogno di tutori.

A fine agosto, qui nel centro Italia, si impianta l’orto invernale. Bisogna, quindi, preparare il terreno dove semineremo e trapianteremo gli ortaggi per l’autunno-inverno.

Noi usiamo la forca vanga e zappiamo superficialmente. Pacciamiamo con paglia dove seminiamo e con sacchi di iuta (e paglia) dove trapiantiamo.

Semine e trapianti nell’orto di agosto

Con luna calante, in campo, si seminano cime di rapa, finocchi, lattughe e radicchi da taglio.

L’impianto dell’orto invernale prevede i trapianti di tutti i cavoli: cavolfiore, cappuccio, verza, cavolo nero e broccoli. E anche di insalate, radicchi e finocchi.

Sarà ovvio, ma qualcuno può non saperlo, che gli ortaggi invernali, come cavoli e finocchi, daranno un solo frutto, quindi bisogna calcolare quanti ne vogliamo mangiare e trapiantare lo stesso numero di piante. Una pianta un frutto.
Per i broccoletti e le cime di rapa il discorso è diverso, le piante sono più produttive, e per il cavolo nero si usano le foglie per cui serviranno meno piante.

Noi seminiamo i broccoli rapa e i broccoletti all’olio, da semi autoprodotti, di cui mangiamo le foglie in inverno e le cimette in primavera. Tutti gli altri ortaggi invernali li compriamo al vivaio e li trapiantiamo. Non abbiamo ancora mai fatto i “semenzai invernali” perché si organizzano in luglio e in quel periodo abbiamo sempre troppo da fare!

Raccolte nell’orto di agosto

Il lavoro maggiore è la raccolta. L’orto estivo ci regala i suoi frutti: cetrioli, insalate, fagioli, pomodori, melanzane, meloni, peperoni e pomodori.

Trasformare e conservare è quasi un obbligo. I raccolti dell’orto si possono congelare per futuri minestroni o trasformare facendo conserve: sott’olio, sotto aceto, salse e confetture.

Per chi, come noi, ha tante piante di pomodori l’impegno di raccogliere è quasi quotidiano. E ogni settimana facciamo le conserve di pomodoro. Non usiamo fare conserve sott’olio, ma una parte di pomodori datterini e ciliegini li conserviamo interi in salamoia, per futuri sughi o contorni.

Prevenzione delle malattie

Ancora attenzione alle malattie funginee che possono manifestarsi sulle piante, sia per l’umidità notturna che per le pioggie di agosto. Intervenire con prodotti rameici o poltiglia bordolese. Però poca, mi raccomando, il minimo indispensabile! Il fatto che sia consentita in agricoltura biologica, non significa che non sia comunque un rimedio da usare con parsimonia.

Nel frutteto

Anche nel mese di agosto si può effettuare la potatura verde e l’eliminazione dei succhioni che si formano alla base degli alberi da frutta e soprattutto degli ulivi.

In questo mese si trapiantano le piantine di fragole. Il fragoleto si prepara lavorando e concimando il terreno, che poi va “baulato” (file rialzate) in modo da non avere ristagni d’acqua. La distanza tra le file è di circa 80 cm mentre la distanza delle piantine sulla fila è di 25-30 cm.
Il fragoleto va pacciamato, con telo nero o molta paglia, per contrastare le infestanti e affinché i frutti maturi non siano mai a contatto con la terra. Di norma un fragoleto familiare è biennale.

Noi ancora non abbiamo un fragoleto, ma usiamo diversi vasi rettagolari per ospitare le piantine di fragole. Ad agosto tagliamo le piante secche e aspettiamo che riprendano vita dopo l’inverno. Ogni due anni sostituiamo le piante perché, in effetti, la produzione diventa piuttosto scarsa.

Continua la raccolta della frutta estiva, pesche e susine, e la sua conservazione sotto forma di confetture, da gustare tutto l’anno.

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