Le galline hanno il senso dell’olfatto? Annusano il cibo e l’aria intorno a loro?
Dopo la vista e l’udito, continua la serie di articoli alla scoperta dei sensi delle galline.
Il senso dell’olfatto delle galline
Per molti anni si è creduto che il senso dell’olfatto non fosse molto sviluppato nelle galline e negli uccelli in genere, ma recenti scoperte hanno cambiato questa certezza. Negli studi più attuali si è scoperto, infatti, che gli uccelli hanno tantissimi recettori olfattivi, almeno quanto noi umani.
La situazione varia tra le diverse specie di uccelli; il kiwi (uccello neo-zelandese che non vola) ha il primato per numero di recettori olfattivi e riesce ad annusare l’odore dei vermi sotto terra. Ma hanno molti recettori olfattivi anche i rapaci e gli uccelli marini. Questi ultimi, per esempio, riescono a percepire l’odore di olio di pesce da grandi distanze e sembra sfruttino l’olfatto anche per la navigazione.
Le galline, allo stato attuale degli studi, appartengono alle specie di uccelli con meno recettori, comunque molti di più di quanto si è creduto per secoli. Questi recettori olfattivi sono collocati nelle due cavità nasali che si trovano sul becco.
L’olfatto non è il senso usato dalle galline per distiguere e scegliere il cibo, per questo si avvalgono della vista, organo molto sviluppato. Tuttavia, è stato dimostrato che il pollame sviluppa preferenze o avversioni per una vasta gamma di odori (e ciò dimostra che sono in grado di apprendere).
Odori nel pollaio
Percepire odori è una capacità che il pulcino sviluppa ancor prima di nascere, dentro l’uovo.
Da studi recenti, sembrerebbe che il pulcino possa sviluppare preferenze di cibo se ha percepito quello specifico odore quando era ancora dentro l’uovo.
Anche gli odori del nido hanno una grande importanza, sono come un imprinting per il piccolo pulcino, questi odori rimarrano codificati come familiari per tutta la sua vita.
Un odore che le galline naturalmente detestano è quello dell’ammoniaca, che possono rilevare in concentrazioni inferiori rispetto a noi. L’ammoniaca si sviluppa quando i microbi scompongono l’acido urico che le galline espellono con le loro deizioni. Questa sostanza gassosa è caustica, causa lesioni cutanee, problemi agli occhi, problemi respiratori e danneggia le capacità olfattive.
Le galline hanno speciali nervi per percepire questo odore come “doloroso” e quindi preservare il loro benessere.
Si sentono molto a disagio in un pollaio che ne sia impregnato, quindi teniamo sempre pulito il ricovero delle nostre galline, cambiamo o arieggiamo la lettiera quotidianamente.
Si è indagato anche sulla percezione degli odori come segnali di imminente pericolo.
Infondo gli antenati delle galline erano selvatici e vivevano nelle foreste, quindi è lecito aspettarsi che usassero l’olfatto per fiutare il pericolo dei predatori. E sembra sia ancora proprio così, da uno studio fatto in Svezia sembra che le galline domestiche riconoscano l’odore delle feci di predatori e si mettano in stato di allarme!
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