Bollettino della domenica: lavori di febbraio

crescita del grano, cavolo rosa, pianta di carciofo

In questi mesi invernali c’è poco da fare in campagna, la terra è intrisa d’acqua e non si può lavorare, bisogna aspettare che arrivi la primavera, ma Febbraio è il mese di potature per gli alberi da frutto.

Nell’orto

Il grano cresce bene, le fave stentano (e quelle riseminate in gennaio non sono spuntate), e continuiamo a raccogliere i frutti dell’orto invernale: verze, broccoli e cavoli (questa varietà rosa di Parma è spettacolare!).
La serra è stata utile solo in parte perché, se da un lato ha riparato gli ortaggi dal gelo, dall’altro ha fatto marcire qualche pianta a causa del clima umido e pieno di condensa che si è formato all’interno. Il progetto va proprio rivisto.
Le coperture in TNT invece hanno funzionato bene, tranne che sui carciofi, le abbiamo dovute togliere perché le piante si stavano “afflosciando”. Ora stanno meglio.

Le potature

Inoltre Febbraio è il mese in cui si fanno le potature degli alberi da frutto (quelle che non si sono fatte a novembre), anche se noi aspetteremo fine mese perché con questo clima il rischio di gelate è alto. Bisona cogliere il momento giusto, non deve esserci più pericolo di esporre le piante a temperature troppo rigide ma non si deve neppure aspettare troppo, perchè altrimenti si rischia di potare durante la ripresa vegetativa.
Comunque prima si potano le rosacee, cioè melo e pero, poi le drupacee (albicocco, ciliegio, pesco, susino…) e di solito si pota con luna calante. Quest’anno potremo dare una bella spuntata al melograno che ormai si è ambientato bene e anche ai nostri due alberelli di ulivo.

uova di araucana, gallo araucana, gruppo di galline con gallo

Nel pollaio

La situazione si è stabilizzata, tutto è tranquillo, le galline escono al pascolo e la giovane araucana continua a fare le sue uova verde-azzurre quasi ogni giorno.
Il gallo adesso canta regolarmente (ma molto meno di quanto cantavano i due galli dominanti) e cerca di farsi valere provando a montare le galline, che però non si sottomettono. Non riesce proprio a ribaltare la scala gerarchica, fa quasi tenerezza, ma almeno non ci sono più galline ferite!
I galli che abbiamo dato via stanno bene e sono rimasti dominanti anche nei nuovi pollai, fanno il loro dovere di galli e credo stiano anche meglio perché ora sono i califfi incontrastati dei loro nuovi harem di galline

In cucina

Questo mese ci sarà un po’ da trafficare in cucina: è Carnevale e quindi è il momento di preparare frappe e castagnole (presto le ricette passo passo di come le facciamo noi).

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