Una casa in campagna, guida alla ricerca:
terreno

illustrazione aratura del terrenoAbbiamo visto finora quali sono le valutazioni generali da fare per  scegliere una casa in campagna; come prepararsi alle visite; un metodo infallibile per capire qual è la casa migliore possibile; e come valutare la casa. Ma in campagna la casa è si importante, ma lo è anche il terreno su cui sorge, altrimenti perché andare in campagna?

illustrazione lavorazione dei campi

Recinzione

Inutile dire che è meglio, molto meglio, che il terreno sia recintato.

Se non lo è tenete in conto che gli animali selvatici non avranno nessun impedimento ad entrare nel vostro terreno per mangiarvi tutto quello che avrete faticosamente coltivato.
E anche che mettere una recizione ex-novo è costoso. Bisogna preventivare almeno 50 euro al metro lineare per una semplice recinzione fatta di pali di ferro e rete metallica elastica (quelle elettrosaldate hanno prezzi ancora maggiori!).

Pendenza

Considerate poi le pendenze: un terreno pianeggiante o semipianeggiante è preferibile perché più il terreno è scosceso più difficoltà avrete nel coltivarlo. Certo, potete sempre realizzare dei terrazzamenti, ma sarà un’altro costo da sostenere. Inoltre un gradino di 30cm può sembrare poca cosa per una persona, ma può diventare un ostacolo molto difficile o peggio ancora pericolosissimo per una motozappa o un trattorino.

Estensione

L’estensione è un altro fattore da valutare. Pensate di gestire l’area manualmente, aiutandovi con qualche attrezzatura come una motozappa, o pensate di comprare un trattore?

Se peillustrazione attrezzi manuali per la lavorazione del terrenonsate di utilizzare solo qualche attrezzo da giardino con motore elettrico, anche 1.000 mq di terreno sono troppi, al massimo riuscirete a gestire comodamente poche centinaia di metri quadri.

Con un tosaerba con motore a scoppio trazionato, una motozappa a motore, un decespugliatore a motore, un regolasiepi a motore e una sega elettrica o a scoppio, potete arrivare al massimo a 5.000 metri quadri. Oltre, dipende.

Se pensate di fare quasi tutto prato, vi serve sicuramente uno di quei tosaerba chiamati “trattorini”. Sono dei piccoli mezzi a 4 ruote con sotto una grossa lama che gira e tosa l’erba. Costano dai 1.500 euro in su, e comunque sono pratici solo se il terreno permette di guidarli comodamente, non ci sono pietre, e non ci sono troppi alberi, cespugli, aiuole, ecc. ecc.

Se oltrillustrazione trattori che lavorano la terrae al prato volete fare anche orto, e se l’estensione dell’orto non supera i 500 o 600 mq, la motozappa, una buona motozappa, diciamo diesel, almeno 10 Hp (usata si trova sui 2.000 euro) vi basta. Al massimo ogni tanto potete chiamare un trattore con aratro per scassarvi il terreno e con 50 euro avrete un paio d’ore di trattore, più che sufficienti alla bisogna. Ma è un’operazione da fare il meno possibile, un buon terreno, ben mantenuto, non ha bisogno di essere arato ogni stagione.

Se però avete preso un terreno di 3 o 4 ettari con frutteto, uliveto, e quant’altro, allora avete bisogno oltre che di tutte le attrezzature già viste anche di un buon trattore da frutteto da almeno 30 cavalli.

Se avete preso una tenuta da 15 o più ettari, beh, chiamate un agronomo!

Qualità del terreno

Quando avete trovato la casa che vi interessa, e il terreno che vi piace, guardatevi intorno. Osservate come i vicini (soprattutto quelli che risiedono lì da più tempo) coltivano il proprio orto, quali attrezzature usano e quali ortaggi coltivano.
Chiedete, magari: non c’è un coltivatore che non sia orgoglioso del proprio orto, e tutti saranno ben felici di raccontarvi cosa hanno seminato, quanto e quando prevedono di raccogliere. Potrete così farvi un’idea dei prodotti che vengono bene in quella zona, e di quanto sia facile o difficile da lavorare la terra. Ma dopo che avete chiesto, fate la tara: le persone tendono a sottostimare i costi, e a sovrastimare i ricavi (e le rese dell’orto).

Inquinamento del terreno e delle falde

illustrazione contadino che trapianta piccole piantine nel terreno

Se nel periodo in cui andate a fare i vostri sopralluoghi notate campi arati e nudi, osservate se ci crescono erbe spontanee. Se non ci crescono, vuol dire che vengono dati diserbanti, in genere glifosate.

La gente del luogo potrebbe sapere come funziona il regime delle acque sotterranee, che normalmente comunque si comporta come quello delle acque superficiali. Perciò, se il vostro terreno si trova a valle di un campo dove capite che viene usato del glifosate, quel diserbante percolerà nelle acque sotterranee.
Probabilmente col vostro pozzo andrete a pescare acqua contaminata, anche se magari facendola esaminare vi diranno che è perfettamente nei limiti di legge.

Insomma, cercate di pensare prima a cosa vi servirà il terreno, e cercate di capire se il terreno è adatto all’utilizzo che prevedete, se l’esposizione è adatta al tipo di coltivazione che volete avviare (anche un prato è una coltivazione), e di che tipo è la struttura della terra stessa (argillosa, sabbiosa o limosa), perché questo influirà sulla scelta di cosa potrete coltivare e sulla difficoltà di lavorazione.

illustrazione contadino che annaffia piantine nell'ortoTenete presente che ovviamente un terreno pianeggiante e libero da alberi è comodissimo da lavorare, ma allo stesso tempo la mancanza di ombra può diventare un problema nei mesi estivi sia per le persone e gli eventuali animali che per le stesse coltivazioni. Alcuni ortaggi, infatti, preferiscono il mezzo sole al pieno sole, molte piante aromatiche vogliono poco sole, e così via.

Se il terreno è incolto da molti anni, si sarà sviluppata una macchia o potrebbero addirittura essere nati alberelli abbastanza inutili che non sono buoni neanche per la legna. Occorrerà ripulirlo, togliere quegli alberi e le loro radici. L’operazione può essere anche abbastanza costosa se affidata alla ditta che vi ristruttura la casa (che per farlo utilizzerebbe macchine da movimento terra). Meglio, in questi casi, cercare qualche bracciante agricolo in zona. Difficilmente troverete italiani, ma spesso ci sono o immigrati dell’est europa o extracomunitari che vengono da posti in cui ancora certi lavori si fanno a mano, e che a buon prezzo vi forniranno un ottimo servizio.

Conclusioni

E soprattutto ricordate che, una volta trovata la vostra casa e il vostro terreno, prima lo cominciate a lavorare, prima migliorerà e prima vi restituirà in frutti la cura che voi gli dedicherete.

Altro elemento indispensabile è ovviamente l’acqua, ma ne parleremo nel prossimo post.

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